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            DALLA  RSU DELL’ UNIVERSITA’ DI PISA 
                             LEZIONE DI DEMOCRAZIA

 

Il 24 maggio 2018 la nuova RSU dell’Università di Pisa, da poco eletta, si è riunita per la prima volta dopo le recenti elezioni.

All’ordine del giorno vi era l’elezione (!?) del coordinatore e del coordinamento (!?) RSU, sulla base di un “regolamento” interno ereditato dalla/e precedente/i rappresentanza/e.

Vale la pena ricordare che il soggetto principale della trattativa con la controparte datoriale è la RSU complessivamente intesa. Poi, per motivi di praticità, specialmente quando i rappresentanti eletti sono numerosi (a volte anche centinaia… e non è certo il caso dell’Università di Pisa), la RSU si “può” dotare di un proprio regolamento, utile a favorire il lavoro della RSU stessa, non certo a costituire posizioni di potere al proprio interno.

E’ per questo che, in presenza di diversi neo-eletti, la componente interna eletta in USB – pur con le perplessità rispetto alla reale esigenza di un regolamento – ha presentato una proposta di modifica, con nota da allegare al verbale, per ridiscuterlo nell’ottica di una maggiore trasparenza e democraticità.

Tra le richieste vi era anche quella di stabilire un minimo annuo (tre) di assemblee di tutto il personale per ricevere e discutere collettivamente le numerose istanze che quotidianamente pervengono. Richiesta che veniva dalla consapevolezza che la RSU, per sua natura, deve mantenere un rapporto stretto con i lavoratori che l’hanno eletta.

Abbiamo chiesto anche un atto di trasparenza sull’utilizzo dei permessi sindacali, di fatto usati e gestiti sotto l’esclusivo controllo del coordinatore!

Ma a quanto pare le più elementari regole di convivenza democratica non abitano in questo organismo. Tutte le proposte sono state respinte o aggirate con argomentazioni abbastanza fumose dalla componente sindacale di maggioranza e dalla gran parte delle altre componenti…

Con queste modalità di funzionamento è la natura stessa della RSU ad essere violata.

Siamo chiaramente di fronte ad un’appropriazione indebita della RSU da parte della maggioranza, solo a parole sostenitrice della democrazia, se poi priva gli eletti di minoranza degli strumenti minimi per svolgere il mandato ricevuto dai lavoratori.

Una situazione grave che ci porta a raddoppiare i nostri sforzi e ad agire con maggiore determinazione per difendere i diritti dei lavoratori e pretendere

TRASPARENZA, DEMOCRAZIA ED EQUITA’

nell’esclusivo  interesse di TUTTI i colleghi dell’Università di Pisa

USB-Unipi

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