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Nella mattinata di ieri, 18 maggio, si è tenuta l’assemblea all’Università di Roma “Tor Vergata” con una consistente presenza di ricercatori, precari, studenti e personale tecnico-amministrativo e alcuni docenti. L’Assemblea ha discusso sulla riforma del sistema universitario in via di approvazione al Senato, che va nella direzione di aziendalizzare il sistema universitario nazionale, a spese di studenti , precari e personale tecnico-Amministrativo, mettendo una pesante ipoteca sul futuro del nostro paese.

L’Assemblea ha prodotto un documento e fatto proprio un comunicato dei Ricercatori delle Università del Lazio, come parte integrante dell’O.d.G. dell’Assemblea. Durante l’occupazione simbolica del Rettorato, entrambi i documenti sono stati presentati al Rettore affinché sostenesse in Senato Accademico le ragioni della mobilitazione, come hanno già fatto alcuni Consigli di Facoltà, e di partecipare il 19 maggio al presidio di fronte al Senato della Repubblica, previsto nelle due giornate di mobilitazione contro il ddl Gelmini, indette dalle OO.SS. e Associazioni dei docenti e precari.

Come RdB esprimiamo la nostra soddisfazione per la partecipazione dei lavoratori tecnico-amministrativi che hanno dimostrato ancora una volta non solo di essere parte integrante della comunità accademica (e pertanto deve essere rappresentata negli organi accademici), non solo di non farsi ricattare da chi li addita a “fannulloni” davanti all’opinione pubblica per intimidirli e impedirgli di opporsi alla devastazione in atto delle istituzioni pubbliche, ma anche di voler contrastare con i fatti una “riforma” che devastando l’Università Pubblica distrugge una parte fondamentale dello stato sociale di questo Paese e uno strumento fondamentale per il rilancio e la crescita del Paese.

La protesta continuerà oggi davanti al Senato. In allegato i documenti approvati dall’Assemblea di Ateneo e di seguito il comunicato di RdB Pubblico Impiego.

Roma, 19 maggio 2010

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