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Martedì 28 settembre 2010 si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione universitaria e le rappresentanze sindacali dell’Ateneo in ottemperanza alla richiesta dei Revisori dei Conti volta a confermare, previo accordo integrativo, gli istituti contrattuali in base ai quali è stato utilizzato il Fondo Salario Accessorio per il periodo relativo al quadriennio contrattuale  CCNL 2006-2009).

L’Accordo è da ritenersi necessario poiché per anni si è proceduto con solo “preintese” o, al massimo, “ipotesi” di accordo, mai convalidate dopo l’intervento di congruità dei Revisori dei Conti. A tal proposito va considerato che l’ultimo accordo perfezionato risale al lontano 1997.

Pertanto, data tale situazione, l’accordo integrativo stipulato tra le parti martedì 28 u.s. è un atto ricognitivo che i Revisori dei Conti hanno espressamente richiesto per poter procedere correttamente alla certificazione del Fondo 2009 e, successivamente, del Fondo 2010.

Prima di procedere alla firma abbiamo ricordato all’Amministrazione che nell’atto era mancante il riferimento all’accordo sulle progressioni orizzontali e chiedendo un’immediata integrazione.

Si è quindi avviata una lunga discussione, al fine di chiarire le modalità con le quali si è costituito il Fondo e, di conseguenza, le future disponibilità per il finanziamento di tutti gli altri istituti contrattuali, comprese le progressioni orizzontali.

L’Amministrazione ha riferito che il Fondo per il Salario Accessorio è stato ripristinato accogliendo tutte le voci previste e, inoltre, sono state aggiunte quelle extracontrattuali (entrate Master, Convenzioni e Conto terzi); questo nonostante i ripetuti rilievi, di carattere restrittivo delle clausole contrattuali, sollevati dai Revisori dei Conti. E’ stata segnalata, però, una sensibile diminuzione delle entrate dai master e conto terzi nel corso del 2010 (come avete potuto verificare anche dalla relazione del Rettore del giorno dopo).

Nel corso della trattativa il Rettore, che è stato sostituito dal pro-rettore Prof. Santoni, è intervenuto rapidamente per salutare la delegazione. Ha dato rassicurazioni sul salario accessorio e ha preso un impegno politico per quanto attiene l’accordo sulle progressioni orizzontali: con ciò ha dichiarato di essere ben disposto, ma che bisognerà aspettare il trasferimento dei fondi ministeriali. Il Rettore ha aggiunto che cercherà di fare il possibile affinché sia concluso l’iter dell’accordo, con la promessa di un incontro con i sindacati non appena il Ministero trasferirà i fondi (FFO del 2010). Arrivati a questo punto, data l’importanza delle dichiarazioni fatte, abbiamo chiesto la verbalizzazione degli impegni presi dall’Amministrazione.

Verso la fine della riunione, rivolgendoci al Direttore Amministrativo, abbiamo denunciato il fatto che l’invito del Rettore – già fissato per il giorno successivo mercoledì 29 settembre – stava creando molti problemi a tutti i lavoratori impegnati con l’utenza, costretti così a rinunciare all’incontro onde evitare disservizi agli sportelli. Il Direttore ha precisato che gli uffici non potevano essere chiusi e noi abbiamo richiesto che per iniziative future sarebbe stato opportuno individuare date non coincidenti con le aperture degli sportelli agli studenti.

Abbiamo poi colto l’occasione per chiedere chiarimenti circa la Convezione Quadro stipulata, in occasione dell’ultima seduta del Senato Accademico, tra Tor Vergata e la III Università. Tale Convenzione predispone un quadro giuridico entro il quale sviluppare futuri rapporti di cooperazione e collaborazione tra le due istituzioni, con riferimento ad attività quali la didattica, la ricerca e l’eventuale realizzazione di servizi. A nostro giudizio vi è anche la possibilità (o meglio il rischio) che in futuro tale accordo si possa tradurre in una sorta di federalismo tra i due atenei.

Il testo della Convenzione, difatti, prevede espressamente: la “Cooperazione nelle strutture e nei servizi” con l’eventualità di esplorare, nel quadro di un riassetto delle strutture primarie delle università, la realizzazione di strutture dipartimentali interateneo, ovvero di altre forme di federazione o coordinamento.

In ciò scorgiamo, tra l’altro, dei punti in comune con l’accordo di  programma attuato tra l’Università di Camerino e Macerata che ha consentito la realizzazione di un Consorzio privato cui sarà affidata la gestione di alcuni servizi esternalizzati per le attività istituzionali dei due atenei e a cui il nostro sindacato, insieme alla RSU e le altre OO.SS. dell’ateneo, si è fermamente opposto:  (http://www.universita.usb.it/index.php?id=19&tx_ttnews[cat]=590&cHash=7b039097db&MP=63-217.

Alla luce dei suddetti precedenti, il nostro timore è che in eguale sorte possa incorrere anche tale accordo con la III Università; soprattutto se si considera che molti dei servizi della III Università sono già esternalizzati (tra le strutture dell’Ateneo è incardinato un “Ufficio Esternalizzazioni”!!), e recentemente in quella università si discute dell’avvio di una Fondazione a cui trasferire parte delle attività istituzionali, tra cui la gestione del Centro Linguistico (!!!). Considerate le evidenti ricadute che la cosa potrebbe avere sul lavoro e le future funzioni del personale tecnico amministrativo,

abbiamo dichiarato che la materia dovrebbe essere assolutamente discussa con i Sindacati.

Il Prof. Santoni ha rassicurato che gli accordi presi con la III Università riguardano soprattutto la didattica poiché, secondo il suo parere, il nostro Ateneo è lontano da questa politica federativa.

Inoltre, ha voluto sottolineare che le attività in collaborazione saranno limitate ai soli corsi di lingua inglese e che sarà data una informativa preventiva in caso di avvio di più rilevanti attività.

Tutti gli interventi dei rappresentanti sindacali hanno messo in rilievo la necessità di programmare incontri in vista della scadenza del 31 dicembre (riforma Brunetta) e che, in ogni caso, i provvedimenti presi nei confronti del personale, come le ferie imposte, gli esuberi cancellati, etc… dovranno preventivamente essere discussi con le rappresentanze sindacali.

RdB ha sottolineato, tra l’altro, il fatto che la contrattazione non può essere convocata solo perché prescritta dai Revisori dei Conti.

Roma, 30 settembre 2010

                                                                                                                                    Il Coordinamento RdB-USB Università TorVergata

Allegato: ♦accordo atto integrativo 2010

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