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I lavoratori del PTV faranno da cavia!!

 

Dopo due sedute di contrattazione, domani  6 ottobre, si dovrebbe concludere la discussione sulla sperimentazione del “sistema premiante”, secondo le previsioni della cosiddetta “riforma Brunetta”.

 L’intenzione dell’Azienda è quella di approvare un Regolamento con cui gestire il sistema premiante, previo l’ avvio di una sperimentazione (senza alcuna ricaduta economica) da attuare dal 1° ottobre a dicembre 2010, presso  2 settori (Area Cardiologica e Dipartimento Risorse Umane) al fine di testare la bontà del sistema. Siamo stati informati che anche la Regione Lazio ha predisposto una proposta di legge regionale di attuazione della riforma Brunetta che, se approvata, introdurrà le tre fasce di merito per l’assegnazione della produttività: il 25% super premiati, il 50%  mediamente premiati e il 25% esclusi dai premi. Sono previsti tre mesi di tempo per l’adeguamento da parte delle strutture sanitarie della regione.

Nel  primo incontro non tutte le OO.SS. e RSU hanno assunto una netta posizione contraria  alla proposta  di sperimentazione. La contestazione, alla fine, verteva più sul mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella stesura della proposta di Regolamento o nella individuazione dei settori coinvolti, invece che sul netto rifiuto  a una sperimentazione (la prima ed unica nella Regione) che necessariamente avrebbe comportato l’avvio del cosiddetto “sistema premiante”. Un sistema che umilia i lavoratori, contrapponendoli tra loro,  anziché promuovere e valorizzare il lavoro di squadra, necessario per garantire  servizi assistenziali efficienti .

Nel  secondo incontro tutte le rappresentanze presenti hanno assunto una posizione univoca rilevando come le norme introdotte dalla Brunetta fossero in contraddizione con i dispositivi della  legge emanata successivamente: la cosiddetta manovra finanziaria estiva. Mentre la prima introduce il ciclo della performance con i premi e super premi per il merito (solo di alcuni), l’altra per il periodo 2011-2013 prevede il congelamento dei rinnovi del contratto nazionale (che deve recepire la legge e stanziare i fondi per i premi) e, in particolare, il divieto di superare il  livello stipendiale percepito individualmente nel 2010 . Altro che premi!!

RdB ha contestato  l’avvio del progetto di sperimentazione e sistema premiante rilevando, altresì, che le informazioni  fornite dal Direttore circa le ricadute della manovra restrittiva imposta nell’ambito del piano di rientro e la legge regionale sul sistema di valutazione non ancora approvata, delineano un quadro generale in via di definizione che non consente di delimitare  i presupposti e un contesto valido  per considerare attendibile la stessa sperimentazione. In sostanza si vuole anticipare l’applicazione della riforma (che RdB ha da sempre contestato) adottando tra l’altro strumenti e percorsi di discutibile efficacia, con conseguenze ulteriormente penalizzanti nei confronti dei lavoratori del PTV, già  sfavoriti da salari di produttività che risultano i più bassi percepiti nell’ambito della sanità laziale.

L’Amministrazione, evidentemente preso atto delle contestazioni sindacali, ha indirizzato la discussione sul contratto nazionale che da anni prevede la selettività. Ha ribadito che è arrivato il  momento di applicarla, non secondo i criteri della Brunetta, ma a partire dalla realtà, cioè da cosa si fa, per  approntare un sistema che valorizzi e incentivi le diverse professionalità.

In sostanza mentre la Brunetta stabilisce a priori che, anche se una struttura funziona efficacemente, un 25% del personale addetto in ogni caso non merita (ricordiamo che dopo due volte di mancato premio,  il lavoratore potrebbe incorrere nel licenziamento), secondo  la proposta aziendale tutti possono concorrere. In base alla selettività, però, chi non raggiunge il 54% degli obiettivi, secondo indicatori di cui RdB ha messo in discussione l’oggettività, viene escluso.   In concreto, in entrambi i casi, si da il via alla “concorrenza tra lavoratori” con l’indiscutibile peggioramento dei servizi resi all’utenza. Altro che efficienza e premialità!!

 Questa O.S. sottolinea che, dopo il 1^ incontro, ha convocato  un’assemblea per discutere con gli  iscritti della proposta aziendale. E’ emersa una posizione contraria che RdB si è impegnata a rappresentare al tavolo di contrattazione.  Si auspica, dunque, di poter continuare nella unitarietà di intenti con gli altri sindacati che, sicuramente, già avranno consultato i propri iscritti. 

Roma, 4 ottobre 2010                                                                                       RdB-USB  PTV     

ALLEGATI:  ♦ Comunicato Sperimentazione al PTV     ♦Produttività-e-straordinari-PTV

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