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Dopo la contrattazione del 19 ottobre, oggi le OO.SS e la RSU sono stati convocati per esprimere eventuali osservazioni sulla proposta aziendale per  un nuovo accordo integrativo che, in sostanza, anticipa l’applicazione  della riforma Brunetta.

 Mentre tra il Ministero dell’Economia e la Funzione Pubblica è in corso una disputa sulla possibilità o meno di applicare la premialità prevista da Brunetta; nonostante che ben cinque tribunali abbiano sentenziato che la  Riforma per essere applicata deve essere prima recepita dal nuovo contratto nazionale (bloccato fino al 2013); mentre ancora non è stata approvata la legge regionale che dovrebbe regolamentare l’applicazione della Riforma presso gli enti e aziende della Regione Lazio; mentre ancora a livello governativo si sta decidendo se  tutte le voci del salario, compreso alcune dell’accessorio, dal 2011 saranno congelate – il che andrebbe in contrasto con la logica della “premialità” –  il PTV ha proposto ai rappresentanti dei lavoratori un nuovo accordo che assume le linee generali di questa Riforma.

Le direttrici su cui si muove  il nuovo accordo “in pacchetto” sono tre: 

  1. Progressione economica non più per tutti, ma solo per pochi secondo criteri para-concorsuali (entro il 31.12.2010 saranno attuate progressioni orizzontali solo per 200 posti a fronte di circa 700-800   aventi   diritto)
  2. Progressioni verticali solo tramite concorso pubblico con eventuale riserva di posti per gli interni
  3. Salario incentivante, anzi premiante, distinto tra produttività collettiva (ovvero di squadra o gruppo) e produttività individuale,  con valutazione finale (vi sarà una sorta di pagellina)  in base ad obiettivi predefiniti ed assegnati, e successiva  verifica anche rispetto alla qualità del servizio erogato e soddisfacimento da parte dell’utenza.

L’unica differenza dalla Riforma Brunetta è che non vi è una esclusione dalla premialità per un contingente predefinito (le tre fasce di merito: 25,50,25).  Anche se tutti accedono, in ogni caso  alla fine del percorso (ciclo della performance, secondo Brunetta) non si sa a quanti sarà riconosciuta l’incentivazione: difatti è previsto “0” per il “minimo” dei risultati sia per la valutazione della squadra, sia per  quella individuale. Non è delineato neppure il coefficiente di attribuzione tra il “minimo”  e il “massimo”. Tra l’altro vorremo pure sapere  di quanto diminuirà l’incentivazione del dirigente in caso di valutazione negativa della squadra!!

 In tutto questo, noi di RdB-USB ci siamo chiesti se i lavoratori del PTV siano stati informati, se hanno avuto la possibilità di discuterne con i loro rappresentanti e decidere se accettare o meno l’accordo: ovvero di essere i primi della classe nell’applicazione della  Riforma Brunetta. C’entrerà per caso che il PTV è una Fondazione … in sperimentazione?  

 A prescindere dalle valutazioni di merito,  RdB ritiene che un accordo di simile portata non può essere firmato senza un mandato dei lavoratori,  consultati  in  assemblea da tutte le OO.SS. e RSU.

 Roma, 26 ottobre 2010                                                                      RdB-USB PI

  Allegati:

♦    Proposta accordo ottobre 2010     ♦Allegato 1         ♦Allegato 2      ♦bozza di regolamento mobilità interna

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