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SABATO 28 MARZO 2009

ROMA P.za Repubblica ore 15,00

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

La gestione che i governi stanno facendo della crisi finanziaria ed economica sta ancora di più ampliando le sperequazioni economiche e sociali anche nei paesi del ricco Occidente: si trovano miliardi per finanziare bancarottieri, finanzieri, imprenditori ma si continua a negare ogni sostegno vero all’occupazione e al reddito dei lavoratori e dei pensionati e ogni futuro ai giovani.
In Francia ma anche in Spagna, Germania, Inghilterra, Irlanda dilaga la protesta sociale. Giorni fa, 3 milioni di lavoratori francesi hanno portato in piazza la protesta dei lavoratori francesi pubblici e privati (ed è il secondo sciopero dopo quello del 29 gennaio). E crescono le proteste degli studenti universitari che si battono contro la privatizzazione dell’Università Pubblica (Spagna, Francia… ma anche in Italia) e in particolare contro il cosiddetto “processo di Bologna” (quell’accordo del 1999 con cui i governanti europei si sono impegnati a privatizzare le Università pubbliche europee). In Italia i grandi sindacati si sono divisi tra quelli che si prestano ad assecondare le politiche antipopolari del governo e quanti vi si oppongono, ma tutti sembrano incapaci di capire la gravità della situazione e l’urgenza di una risposta generale alle iniziative antipopolari del governo. Nelle Università, la protesta studentesca contro i tagli ai bilanci e a difesa dell’Università Pubblica, diventa oggetto di interventi polizieschi
In questo quadro, tutt’altro che incoraggiante, il sindacalismo di base italiano ha trovato le ragioni per unirsi e ridare a tutti un punto di riferimento.
Già con lo sciopero del 17 ottobre scorso si era dimostrato la giustezza di quella scelta (in 500.000 avevano sfilato in piazza Roma, milioni di lavoratori avevano aderito allo sciopero).
La prossima settimana il sindacato di base italiano rilancia con una manifestazione pubblica a Roma il 28 marzo a sostegno di una piattaforma anti-crisi (allegata) che dia voce e dignità alle proteste dei lavoratori e a sostegno della proposta di uno Sciopero Generale Nazionale per il 23 aprile prossimo.

Il 28 marzo si riuniscono a Roma i ministri del Welfare del cosiddetto G14 e ci saranno mobilitazioni sindacali in varie grandi città europee (a cominicare da Londra, oltre Roma) per dar voce e corpo al malessere sociale. Partecipiamo !

manifestazione-28-marzo

LA CRISI LA PAGHINO BANCHIERI, PADRONI, EVASORI

GARANTIRE LAVORO, REDDITO, PENSIONI, CASA,

SERVIZI PUBBLICI E BENI COMUNI

SABATO 28 MARZO 2009

ROMA P.za Repubblica ore 14,30

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

In occasione della riunione dei Ministri del Welfare del G14 che si terrà a Roma dal 28 al 31 marzo 2009 il PATTO DI BASE, assieme a tutte le forze sociali e di movimento che si battono per non pagare la crisi, ha organizzato una grande manifestazione nazionale.

Sono migliaia le aziende che chiudono e centinaia di migliaia i licenziamenti, ma il governo foraggia, con i soldi di tutti i cittadini, banchieri e bancarottieri che sono i veri responsabili della più grande crisi economica del dopoguerra.

I lavoratori sono lasciati in balia della crisi, i contratti non vengono rinnovati, la cassa integrazione copre in minima parte, e solo per alcuni, la perdita di salario, centinaia di migliaia di precari vengono mandati a casa senza alcun reddito, si vorrebbe rimettere mano alle pensioni e portare l’età pensionabile delle donne a 65 anni, crescono gli sfratti, si fomenta il razzismo contro gli immigrati e per impedire che i lavoratori e i cittadini si organizzino per difendere salario e diritti, il Governo vorrebbe vietare gli scioperi e le manifestazioni conflittuali

DIFENDIAMO OGNI POSTO DI LAVORO E IL DIRITTO DI SCIOPERO

MOBILITIAMOCI A SOSTEGNO DELLA PIATTAFORMA DEL PATTO DI BASE:

  • Blocco dei licenziamenti
  • Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
  • Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro
  • Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita
  • Cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e
  • Nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2
  • Piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi
  • Assunzione a tempo indeterminato dei precari e re internalizzazione dei servizi
  • Piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi
  • Diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.

CUB – CONFEDERAZIONE COBAS – SdL Intercategoriale

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