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news usbCONTRATTAZIONE: LE QUESTIONI ALL’ ORDINE DEL GIORNO

Informiamo che ieri 8 ottobre si è tenuta la prevista seduta di contrattazione decentrata con il seguente odg:

⇒ Richieste sindacali sulla gestione dell’orario di lavoro: criticità e possibili soluzioni.

Le OO.SS. e RSU da tempo hanno presentato una richiesta unitaria volta a limitare alcune rigidità e vincoli nell’orario di lavoro che non tengono conto della specificità dell’organizzazione del lavoro di una università, sicuramente non assimilabile ad un modello di tipo “ministeriale”.
USB aveva anche sollevato le problematiche emerse nell’utilizzo del nuovo programma delle presenze esteso a tutto il personale dell’ateneo. Problematiche che possono essere risolte con alcuni interventi organizzativi e con l’ implementazione delle risorse assegnate all’ufficio del personale.
Abbiamo registrato un’apertura da parte dell’Amministrazione: sono state concordate alcune modifiche nella gestione dell’orario di lavoro che saranno attuate per il tempo tecnico necessario per l’adeguamento del programma:
a) L’ingresso è anticipato alle ore 7,45 con la conferma del quarto d’ora tecnico che sarà applicato anche alle altre tipologie di orario, esclusi i turni per questioni organizzative. L’entrata alle ore 7,30 è aurizzata solo in casi eccezionali, debitamente motivati. E’ confermata la flessibilità di un’ora in entrata e un’ora in uscita.
b) Il limite per l’esubero di 15 ore mensili passerà a 25 ore mensili. Per il superamento di questo limit, le eventuali richieste, presentate dai responsabili delle strutture e adeguatamente motivate, saranno vagliate attentamente dall’amministrazione
c) Il ticket si maturerà dopo ore 6,30 di lavoro + la mezzora di pausa.

⇒ Punto situazione altri temi individuati a luglio
Nella seduta di contrattazione di Luglio era stata concordata una sorta di scadenzario delle tematiche che sarebbero state affrontate dopo la pausa estiva (Indennità di responsabilità – posizioni organizzative e straordinari; regolamentazione partecipazione ad attività per c/terzi; mobilità del personale; lettori di madre lingua; servizi sociali).
Come USB il delegato del Rettore, prof. Decastri, ci aveva richiesto di presentare alla delegazione contrattuale una proposta di riorganizzazione delle attività sociali. Abbiamo informato i presenti che nell’ambito della Commissione per il Fondo di Solidarietà è stato costituito un gruppo di lavoro che ha già iniziato a lavorare per elaborare un Regolamento per il nuovo “Fondo Assistenziale e di Solidarietà”. L’’obiettivo è di rendere maggiormente fruibili le risorse stanziate per il sostegno economico ai dipendenti che versano in situazione disagiate, ampliando nel Regolamento la casistica dei sussidi. Non saranno erogazioni a pioggia, difatti per
accedere ai sussidi è previsto un limite di reddito documentato con la certificazione ISEE. La proposta del gruppo di lavoro sarà vagliata dalla Commissione per il Fondo per essere presentata all’approvazione della contrattazione decentrata. Abbiamo illustrato il progetto che intendiamo proporre per una rivisitazione organizzativa della gestione delle attività e iniziative sociali a favore dei dipendenti. Presenteremo una proposta scritta per la prossima seduta di contrattazione decentrata.
Tra le priorità negli argomenti di contrattazione, non possiamo non segnalare la presenza del c/terzi. Argomento “problematico“ sollevato da tempo e da tutte le rappresentanze sindacali.   Le attività per conto terzi sono previste nelle università da leggi e disciplinate dai regolamenti (l’ex Fondo Comune di Ateneo che in passato spariva tra le pieghe del Bilancio).
A Tor Vergata siamo riusciti a utilizzarlo, insieme ai master e alle convenzioni, per calmierare la riduzione del fondo del salario accessorio, imposta dalle restrizioni normative, finanziando indennità e progetti collettivi. In Senato Accademico abbiamo sollevato il problema di un Regolamento per le attività negoziali applicato solo parzialmente, (dopodiché è sparito dal sito dell’ateneo) e di prevedere in alternativa una nuova versione che stabilisse dei vincoli e, oltre certi limiti, incompatibilità con il salario accessorio o “incarichi” a vario titolo attribuiti, con il duplice obiettivo di gestire l’erogazione dei compensi in base a criteri di equità e trasparenza e liberare ulteriori risorse per il fondo accessorio.
La questione sta nel fatto che a Tor Vergata, a chi è preposto manca l’attitudine a prendersi la responsabilità di “gestire” le situazioni. Non è un caso che, nonostante l’ impegno in Senato Accademico per far inserire la clausola nell’apposito Regolamento, stiamo ancora aspettando la delibera del CDA che consentirebbe di utilizzare anche parte delle entrate del TFA e PAS per un ulteriore incremento del fondo per il salario accessorio (solo per il PAS si parla di 1.000.000,00 circa di entrate aggiuntive!).

⇒proposta sulle indennità di responsabilità: prosecuzione lavori.

Come parte sindacale, su questo argomento, siamo ancora nella fase interlocutoria.

Per l’incontro di oggi l’Amministrazione ha presentato tre simulazioni di alcune tipologie di “posizioni” e/o “responsabilità” nell’ambito della Cat. D, con il riconoscimento di una “nuova” funzione di responsabilità svolta presso le strutture periferiche (Tecnico di Laboratorio, Responsabile Ufficio Ricerca Europea, Segretario Amministrativo).
Partendo dalle norme contrattuali sono stati individuati i parametri (criteri) e aggiunti dei pesi (fattori) che dovrebbero comporre in modo oggettivo la complessità della singola posizione. In base al differente grado di complessità sono assegnati i valori economici (come da CCNL) che costituiscono le diverse indennità di posizione o responsabilità. Non abbiamo ancora compreso chiaramente quando vengono agganciati questi parametri: dopo aver assegnato l’incarico o prima? Abbiamo chiesto, in ogni caso, pubblicità e trasparenza nelle procedure di individuazione dei dipendenti a cui assegnare l’incarico.
Nella seduta di luglio abbiamo avanzato anche alcune perplessità circa la finalità e la tempistica della proposta presentata che, a nostro parere, verte fondamentalmente sull’individuazione dei criteri di assegnazione dell’importo all’indennità. Mancherebbe tutta la parte precedente che riguarda l’individuazione delle posizioni in base ad una struttura organizzativa che peraltro ancora non è dato conoscere poiché, come annunciato, è in via di completa trasformazione.
Abbiamo constatato, inoltre, che i parametri per l’individuazione del “quantum” sono i criteri in base ai quali ai dipendenti sarà assegnato l’incarico. Abbiamo chiesto, dunque, se questo progetto sarà applicato sulla situazione attuale, considerando la possibilità che alcuni “responsabili” potrebbero non possedere i requisiti richiesti nel regolamento per il livello di funzione esercitata (titolo di studio, conoscenza delle lingue, etc.) Ci hanno risposto che l’intento è di lavorare per fare e non rinviare, ma che una eventuale posticipazione della fase attuativa sarà discussa e decisa congiuntamente.
Auspichiamo che questa manovra non sia a “costo zero”, come quelle dei governi di turno. Poiché per legge l’’accessorio è in continua diminuzione, ci soffermiamo sulla problematica dell’attuale disponibilità del fondo rispetto all’individuazione di nuove funzioni e non possiamo esimerci dal ricondurre la questione al punto precedente, a proposito delle risorse aggiuntive e della mancata delibera del CDA.

⇒ Bozza del Regolamento sul Telelavoro
La materia, ancorché imposta e definita quasi completamente per via legislativa, è stata ricondotta correttamente nell’ambito delle relazioni sindacali. E’ stato presentato un Regolamento (in allegato) che prevede progetti di telelavoro in part-time della durata di un anno. In particolari casi si può autorizzare il telelavoro a tempo pieno. La delegazione sindacale si è riservata di esprimere un parere dopo la lettura del testo.

⇒ Varie ed eventuali

Per la prossima trattativa, prevista per il 4 novembre, sarà avviata la discussione sul contratto integrativo 2015. La delegazione sindacale si è impegnata a presentare una piattaforma per la discussione.

Roma, 09.10.2014
USB PI  Università Tor Vergata

ALLEGATO: Bozza Regolamento_Telelavoro_TorVergata

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