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A seguito dell’adesione dei lavoratori, presso  il Policlinico Tor Vergata si è costituita la struttura sindacale aziendale “RdB-CUB PI” – Policlinico Tor Vergata”.

Il 22 gennaio 2009, per la prima volta, RdB  ha partecipato alla seduta di contrattazione decentrata.

Erano previsti  all’odg i seguenti argomenti:

  1. applicazione istituto della pausa ai sensi dell’art. 8 Dlgs n. 66/03 e CCNL Università
  2. regolamento posizioni organizzative
  3. saldo produttività anno 2008 e regolamento del sistema premiante del personale;
  4. varie ed eventuali

L’Avv.Pirazzoli, per la delegazione aziendale, ha illustrato il primo punto spiegando che il CCNL Università  prevede l’orario di lavoro giornaliero per un massimo di 9 ore anziché 12, come spesso accade in alcuni reparti del PTV. Per rispondere alle esigenze organizzative dei servizi per l’assistenza sanitaria, l’ azienda ha chiesto di raggiungere un accordo decentrato che tenga conto dei criteri previsti dal CCNL Sanità.

Ha chiesto, inoltre, l’applicazione dell’art.25 del CCNL Università che, in base all’art. 8 Dlgs n. 66/03,  prevede un minimo di 10 minuti di pausa   per il recupero  pisco-fisico del lavoratore che effettua un turno di lavoro superiore alle 6 ore.

Dalla discussione abbastanza articolata sono emerse alcune considerazioni circa il rischio che l’applicazione di una  norma a tutela del lavoratore si riduca ad  una mera applicazione burocratica con il solo effetto di allungare l’orario di lavoro.

RDB, proprio partendo dalle stesse esigenze organizzative (e specifice della sanità) richiamate  dall’amministrazione  per la questione dell’orario massimo di lavoro, ha contestato la richiesta,  obiettando che nell’applicazione di tale norma  non si può non tener conto dell’impossibilità per molti lavoratori di poter sospendere effettivamente per 10 minuti la propria attività lavorativa.  Anche la dott.ssa Galizio è intervenuta in tal senso, sostenendo che ciò è possibile nei reparti solo se sono di turno due infermieri e un O.T.A. in compresenza, ma nei reparti dove ci sono solo due infermieri non  è possibile che si allontanino neanche per 10 minuti. Dalla discussione sembra si voglia escludere dalla pausa di 10 min il personale delle Sale operatorie e del Pronto Soccorso.

Il dibattito  si è  soffermato anche  sulle possibili soluzioni: attestare l’assenza per la pausa con una firma di uscita e di entrata, ridurre di dieci minuti  il tempo tecnico previsto in entrata e uscita. ?

Dopo uno scambio di idee con i vari rappresentanti sindacali, la delegazione amministrativa distribuisce il testo proposto per l’accordo sulle due questioni dibattute e rinvia le conclusioni alla successiva  contrattazione.

Prima di passare ai successivi punti, a seguito di richiesta della RSU, si sono discusse le 2 lettere sottoscritte dal personale infermieristico del Pronto Soccorso e dagli infermieri della sub intensiva.

I lavoratori denunciano lo stato di disagio, non solo organizzativo,  in cui si trovano ad operare  e richiedono l’attribuzione dell’indennità specifica.

Il Dr. Pirazzoli ha spiegato che possono essere attribuite sole le indennità che rientrano nelle previsioni del CCNL Sanità:

  1. l’indennità intensiva si può applicare solo se il reparto di Terapia Intensiva è accreditato e risultano un certo numero di posti letto. La struttura, però,  è ancora divisa in Aree e non in Discipline e quindi non risultano dei letti assegnati al reparto. Il PTV essendo stato accreditato dalla Regione ha chiesto alla stessa di inserire una sub intensiva nell’atto di certificazione. Non  avendo avuto risposta dalla Regione Lazio, per il principio del silenzio assenso, sarà deliberata la possibilità di attribuire l’indennità.
  2. per le strutture Malattie infettive e Pronto Soccorso non è possibile attribuire nessuna indennità perché la prima struttura è bloccata dalla Regione che non accredita reparti di Malattie Infettive per l’esistenza di un IRCCS istituita a tale scopo, per il personale operante nel P.S. il CCNL Sanità CCNL non prevede alcun incentivo, malgrado le varie richieste pervenute all’ARAN, ma mai approvate in sede di contrattazione nazionale

L’Avv. Pirazzoli ha proposto di incentivare i lavoratori interessati con le risorse dell’accessorio. Tutte le rappresentanze sindacali hanno precisato, però, che tali incentivazioni  non possono essere finanziati con la produttività collettiva.

Nursing e RdB hanno ribadito che l’indennità per la terapia intensiva e per le malattie infettive sono presenti nel contratto Sanità e sono un diritto dei lavoratori. In particolare per il pronto soccorso, RdB ha sostenuto che, come avviene negli altri presidi ospedalieri della Regione, l’Azienda in base alla propria autonomia  organizzativa può interpretare la norma contrattuale ed attribuire le indennità specifiche.

Terminato il  tempo a disposizione, si è rimandata la discussione alla seduta successiva, fissata per il  3 febbraio. L’amministrazione ha distribuito ai rappresentanti sindacali la relativa documentazione, informando anche dell’ immediato avvio delle procedure di verticalizzazione.

Essendo la prima partecipazione alla contrattazione decentrata, RdB si riserva dal fare considerazioni definitive, ma non può non rilevare che il particolare assetto giuridico-normativo dell’Azienda Policlinico Universitaria favorisce un’applicazione “di convenienza” delle norme contrattuali dei due diversi comparti.

Roma, 27 gennaio 2009

RdB/CUB PI – Policlinico TorVergata

PER CONTATTI:

rdb@uniroma2.it

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