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DAL 1° GENNAIO 2018 DECORRONO GLI EFFETTI DELLA PRESCRIZIONE DEI CONTRIBUTI   NON VERSATI DALLE  AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

per i dipendenti delle:

 Amministrazioni statali, compresi i dipendenti civili e militari dello Stato, UNIVERSITA’ STATALI, Agenzie nazionali delle autorità indipendenti, delle scuole primarie paritarie-pubbliche e private, degli asili eretti in enti morali e delle scuole dell’infanzia comunali

Ai sensi della circolare INPS n. 94 31/05/2017, dal 1° gennaio 2008 si applicano le disposizioni vigenti per l’assicurazione generale obbligatoria (AGO), con la conseguenza che i periodi di attività lavorativa non coperti dal versamento dei  contributi, perché non versati dalle Amministrazioni da cui dipendono, una volta trascorso il periodo di prescrizione quinquennale, non potranno essere computati ai fini sia della misura (importo pensionistico) sia del diritto a pensione (periodi utili ai fini pensionistici), salvo la costituzione di una rendita vitalizia.

Decorso il termine di prescrizione si estingue per l’INPS il diritto a riscuotere la contribuzione e l’INPS è impossibilitato a riceverla anche se vi fosse la volontà di procedere con il versamento in via spontanea da parte dell’Amministrazione debitrice.

In questo caso, il datore di lavoro pubblico dovrà sanare gli effetti negativi per il lavoratore, richiedendo la costituzione di una rendita vitalizia “adeguata” il cui importo, allo stato attuale, non è certo se sarà esattamente corrispondente a quella dovuta in rapporto ai contributi non versati (ma prelevati al dipendente!)

CHE FARE?

in considerazione delle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici spesso incomplete, quali che siano le amministrazioni sopra citate, è del tutto evidente la necessità di chiedere all’INPS la sistemazione della propria posizione assicurativa prima del 1° gennaio 2018, data di decorrenza delle circolare n. 94/2017.

In particolare, vista l’informatizzazione delle procedure dell’INPS, che consentono solo richieste on line, invitiamo con urgenza i dipendenti delle amministrazioni citate a fare richiesta del PIN dispositivo, che può essere fatta on line oppure richiesto alla sede INPS di appartenenza presentando il documento d’identità. In questo caso il PIN è rilasciato  nella stessa giornata.

Una volta in possesso del PIN, accedere al sito dell’INPS alla procedura “estratto conto contributivo” e verificare che siano presenti tutti i periodi di lavoro prestato.

Nel caso in cui vi fossero anomalie (periodi mancanti) accedere alla procedura RVPA (Richiesta variazione posizione assicurativa, a cui si entra da: Prestazioni e Servizi/Tutti i servizi/Fascicolo Previdenziale del cittadino/Posizione assicurativa/RVPA) e richiedere la sistemazione della propria posizione. In alternativa rivolgersi al Patronato.

Tale procedura interrompe gli effetti della prescrizione stabiliti dalla circolare n. 94 31/05/2017 dell’INPS.

ATTIVIAMOCI IN TEMPO PER EVITARE LA PRESCRIZIONE DEI CONTRIBUTI

 Roma, 3 ottobre 2017                                                                  USB PI UNIVERSITA’

ALLEGATI:   COMUNICATO USB: prescrizione contributi previdenziali
                        ♦  Circolare INPS 94_2017

 

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