RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE RdB/CUB     www.rdbcub.it

RdB/CUB PUBBLICO IMPIEGO

Settore Università

 

TFR e borseggiatori.

Il pericolo non è finito.

 

Come è noto, il Governo ha approvato, alla fine dello scorso anno, il decreto legislativo n. 252 relativo alla disciplina delle forme pensionistiche complementari in attuazione a quanto contemplato dalla legge 243 del 23.8.2004.

 

A seguito di questo atto, il 31 gennaio 2006 si è insediato, all'ARAN, l'Osservatorio Nazionale Bilaterale sui Fondi Pensione del Pubblico Impiego.

 

L'Osservatorio, costituito con un protocollo d'intesa il 22.11.2005 tra Aran e Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Cisal, Confedir, Cida, Cosmed, Usae, Cgu e Confintesa ha avuto, come compito, quello di:

Nel comunicato stampa del 31.1.2006, l'Osservatorio esprime la piena soddisfazione al superamento della quota di 30.000 aderenti al Fondo Espero (su oltre un milione di lavoratori della scuola) necessario per dare inizio alla gestione finanziaria e alla costituzione degli organi del Fondo stesso.

Ma, nel contempo, lo stesso Osservatorio prende atto delle forti difficoltà incontrate per far decollare gli altri Fondi nel Pubblico Impiego.

 

Non contenti del fallimento e del rifiuto che i lavoratori dimostrano allo scippo dei propri soldi, il 2 marzo 2006, CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, CONFEDIR, CIDA, COSMED, CISAL, USAE, CGU, CONFINTESA hanno siglato, con l'Aran, l'Accordo Quadro sul superamento del termine indicato all'art.2, comma 3, dell'AQN in materia di trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare per i dipendenti pubblici.

 

L'unica organizzazione sindacale che NON HA FIRMATO l'accordo, è stata la RdB/CUB Pubblico Impiego.

 

Con questo accordo, l'Aran, con i sindacati firmatari, fanno slittare il termine del 31.1.2001 indicato nell'AQN del 1999 (peraltro già prorogato al 31.12.2005 con l'AQN del 2002), al 31.12.2010.

In questo modo, le parti siglanti intendono consentire, ai lavoratori assunti prima del 31 dicembre 2000, di poter scegliere di iscriversi al Fondo di previdenza complementare di riferimento optando contestualmente per il regime del TFR.


La volontà di compiere il furto ai danni dei lavoratori continua ad essere concreto.

 

La RdB/CUB Pubblico Impiego continuerà la sua battaglia contro questa folla di cani rabbiosi pronta a sbranarsi il risparmio dei lavoratori.

Continuerà, con il suo impegno, a far crescere ulteriormente il numero di coloro che si ribellano e respingono "le sirene" dei sindacalisti/promotor finanziari di Cgil, Cisl e Uil, dei padroni, delle banche e delle assicurazioni, non aderendo ai fondi pensione.

Continuerà la battaglia per rimettere al centro una previdenza pubblica, universalistica e di qualità.

 

Roma,  17.03.06                                                                        RdB/CUB Università