PERCHE VOTARE  LA LISTA

Chi conosce la RdB-CUB sa già che ha portato e continuerà a portare nel nostro luogo di lavoro un’idea diversa di “fare” sindacato. In occasioni come questa è utile presentare una memoria delle lotte già condotte e dei risultati ottenuti per i nuovi dipendenti.

La Rdb a Tor Vergata nasce dieci anni fa su iniziativa di alcuni lavoratori delle Segreterie Studenti che, insoddisfatti delle altre organizzazioni sindacali., decisero di auto-organizzarsi, aderendo alla RdB-CUB, un sindacato di “base” e tale  il nostro sindacato ha voluto essere e rimane. Si mobilitarono per far presente presso l’amministrazione le difficoltà organizzative, l’assenza di risorse strumentali e umane, che impediva ai lavoratori di fornire un servizio efficiente e dignitoso all’utenza.

Come si legge la prima rivendicazione non fu di tipo economico. Ma lo fu la seconda che mobilitò i lavoratori per riaprire l’accordo integrativo per l’aumento del salario accessorio. La Rdb fu anche la sola organizzazione a porre il problema della scarsa considerazione del personale tecnico-amministrativo nello Statuto dell’Ateneo approvato nel 1998. Estromesso dal Consiglio di Amministrazione, pressoché ininfluente per l’elezione del Rettore, il personale tecnico amministrativo non è stato mai sostanzialmente coinvolto, attraverso i suoi rappresentanti, nella riorganizzazione degli uffici o nei regolamenti d’Ateneo. Con questa  mancanza di forza si affrontano le questioni dei lavoratori in una contrattazione decentrata  sfilacciata,  pressoché inesistente.

 Nelle tre precedenti elezioni RSU, il voto dei lavoratori ha premiato la   RdB-CUB, ponendola  al   2° posto tra i sindacati d’ateneo. Uguale risultato è stato ottenuto nelle scadenze elettorali per il rinnovo delle rappresentanze del personale in Senato Accademico.

In particolare il risultato ottenuto alle elezioni RSU 2004 ha dato la spinta a RdB per rilanciare “la questione salariale”, ovvero il recupero del valore stipendiale rispetto all’aumento del costo della vita, attraverso la richiesta di fondi adeguati per la riapertura della contrattazione sulla progressione orizzontale senza selezione, ma per TUTTI i lavoratori, per incrementare l’incentivazione accessoria, da anni congelata, e il valore del ticket.

Nonostante le condizioni oggettive, il blocco rappresentato dai confederali e senza le prerogative della rappresentatività, gli obiettivi sono stati realizzati, anche se non in modo del tutto soddisfacente.

Oggi gli obiettivi che ci proponiamo sono ancora più importanti, perché si voterà in un contesto generale di rinnovato, pesante attacco al salario, ai diritti, alle tutele e alle prospettive di vita.

Più che mai, dunque, c’è bisogno in ateneo di un sindacato fortemente rappresentativo - indipendente dal quadro politico  e dalle logiche dell’ Amministrazione  - che continui a vigilare sui bilanci e  sulla destinazione ed utilizzo dei  fondi stanziati per il personale tecnico-amministrativo.

E’ ora che ai lavoratori siano restituite le risorse tolte per valorizzare l’esperienza e le competenze acquisite dal personale in ruolo; per l’investimento sulla stabilizzazione dei lavoratori precari al fine di equilibrare la dotazione organica, a tutto svantaggio del personale; per finanziare una formazione continua, davvero aperta a chi vuole migliorare le proprie capacità ed al passo con le trasformazioni dei processi  lavorativi; per una redistribuzione di tutti i fondi destinati ai servizi sociali che, non tutti spesi negli ultimi anni,  finiscono tra i risparmi di bilancio; che la gestione del  personale, la mobilità interna e l’incentivazione professionale risponda a criteri coerenti e trasparenti.

E’ ora che ai lavoratori sia restituita la percezione di svolgere un ruolo attivo, non per “qualcuno”, ma per contribuire all’efficienza dell’ università pubblica, in un contesto gestionale e organizzativo del lavoro a tal scopo finalizzato. 

Noi delle RdB chiediamo ai lavoratori di accordarci la loro fiducia anche in questa elezione e di continuare ad interagire con i propri delegati: sia con gli eletti RSU della lista RdB Pubblico Impiego, sia con i propri rappresentanti in Senato Accademico.

Infine, da sempre RdB ritiene che la causa dei dipendenti si difenda molto meglio non chiedendo “favori”, ma reclamando dignità e diritti. Per questo presta particolare attenzione ai problemi della “questione morale” e contrasta logiche clientelari e accordi di spartizione fuori dalla contrattazione. Un modello di “fare” sindacato che punta sul coinvolgimento dei lavoratori attraverso la continua e puntuale informazione.

 

NO  al  Sindacato di CASTA

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www.rdb.uniroma2.it – rdb@uniroma2.it

Elezioni RSU 2007

Le elezioni per il rinnovo delle RSU (19-22  novembre 2007) sono l'occasione per rilanciare un programma rappresentativo degli interessi e delle aspettative dei lavoratori. Una occasione per rafforzare un modello sindacale che fa della partecipazione attiva dei  lavoratori alle scelte che li riguardano un forte tratto identitario.

Le RdB-CUB sono per una efficiente pubblica amministrazione, che non risponda a logiche di mercato privatistiche, che abbatta definitivamente il malcostume delle clientele, che riconosca al proprio personale stipendi in linea con quelli europei, che riesca a stabilire un sistema di regole certo ed esigibile a tutti.

Le RdB-CUB sono per un sistema di relazioni contrattuali che ponga fine al monopolio della “casta” sindacale, che contrasti le pratiche clientelari e consociative, troppo spesso complice dell’inefficienza della pubblica amministrazione per pura preservazione di privilegi acquisiti, non ultimo il prossimo scippo del TFS-TFR.

Le RdB-CUB sono per la difesa della previdenza pubblica contro i tagli alle pensioni (è una menzogna che l’INPS sia in deficit) e il trasferimento del TFR/TFS ai fondi integrativi.

Le RdB-CUB sono contro la triennalizzazione del contratto nazionale, per un nuovo ordinamento professionale che ridefinisca  categorie, declaratorie e profili in base alle mansioni, per contrastare il sottoinquadramento e legare le carriere a criteri di trasparenza ed equità, garantire a tutti il riconoscimento dell’esperienza lavorativa

Le RdB-CUB sono per abolire il precariato nella pubblica amministrazione e in qualsiasi settore di lavoro, per abolire definitivamente la legge 30 (Biagi). Solo così si potrà mantenere il patto mutualistico tra generazioni.

UN ALTRO SINDACATO E’ POSSIBILE:

 

ALLE   ELEZIONI  RSU

Vota  RdB Pubblico Impiego

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