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RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE
Bologna, 26.11.01
Prima
comunicazione: una vittoria dei lavoratori.
Nel
momento in cui stiamo redigendo questo primo comunicato non siamo ancora in possesso
dei dati definitivi nazionali del comparto Università. Non sappiamo,
quindi,quale sia stata la percentuale di votanti in tutta Italia, né come sia
stato distribuito il voto negli atenei in cui non abbiamo presentato la nostra
lista. Troppo presto per poter stabilire se abbiamo raggiunto il tanto agognato
dato di “rappresentatività”. Lo sapremo dunque tra pochi giorni.
Di certo
possiamo affermare fin da subito che ovunque sia stata presentata la nostra
lista, con la sola eccezione di Modena che resta priva di nostri eletti in RSU,
registriamo risultati più che lusinghieri, con punte addirittura strepitose.
Cominciamo
con le “new entry”, come Macerata che, alla loro prima apparizione “sbancano”
letteralmente le RSU conquistando la maggioranza dei voti con ben il 42% di
preferenze.
Con 60
voti si impongono come il sindacato più votato e per UN solo voto di scarto
sono costretti a cedere il 3^ seggio (su 6 disponibili) alla CGIL, che cosė può
permettersi di pareggiare laddove il calcolo dei voti la vede invece in netta
inferiorità.
Ottima
performance a Torino, interessata per la prima volta dalla nostra presenza, e
che distribuisce ben 4 seggi tra i suoi tre atenei. Davvero un bel risultato
per dei neofiti!
Bel
debutto anche a Campobasso dove, nonostante il clima “plumbeo” e finanche
minaccioso incontrato dalle nostre candidate, vede l’ingresso di una nostra
delegata in RSU.
Nuovo
ingresso nell’università di Salerno, dove la locale lista di ex SLAI Cobas,
dopo essersi sciolta e confluita nella nostra sigla, incrementa i voti, ottiene
due seggi e si impone come secondo sindacato di ateneo.
Incremento
di voti anche in quel di Trieste, con la riconferma dei due seggi precedenti e
secondi solo ad un’altra sigla non confederale.
Nuovi
eletti anche a Bari e Potenza, presentatisi anch’essi per la prima volta, con
un seggio aggiudicato in ogni ateneo.
Mantengono
tranquillamente la posizione le nostre rappresentanze di Verona, di Reggio
Calabria e di Roma Tor Vergata, dove, anzi, i nostri candidati risultano i più
votati in termini di preferenze personali.
RdB si
conferma forza trainante anche nelle sue sedi “storiche” come Milano, dove si
registrano ottimi incrementi soprattutto alla Bicocca, ma anche alla Statale ed
al Politecnico. Segno che l’azione dei nostri delegati, nonostante la
fisiologica “stanchezza” relativa ad un’attività priva dei poteri garantiti
dalla famosa “rappresentatività”, non è passata inosservata e puntualmente ha
“pagato”.
L’unico
segno negativo che si nota sulla nostra agenda relativo a L’Aquila - che
mantiene comunque la presenza in RSU – viene ampiamente compensato con
l’exploit dell’ateneo di Bologna dove la lista RdB conquista il primo posto con
il 40% di voti e garantisce 11 seggi su 27 disponibili!!!
Risultato
clamoroso se rapportato ad un ateneo di 2600 dipendenti tecnici ed
amministrativi e che la dice lunga sulla disaffezione e disillusione nei
confronti dei soliti tre confederali e di una stima invece crescente rispetto
ai contenuti ed alle pratiche anti-concertative di RdB.
Si può
star sicuri che, se paradossalmente non fossero sufficienti gli 11 RSU appena
eletti, con la presenza di 2 consiglieri su 4 in CdA, ed almeno 2 RLS su 6,
sarà davvero difficile per l’Amministrazione locale far finta di ignorare la
nostra presenza.
Infine: abbiamo eletti in 18
atenei. Nel
1998 avevamo avuto eletti solo in 7 atenei.......
Ieri eravamo un punto
interrogativo nel panorama sindacale della categoria, oggi siamo diventati una
piccola forza che dobbiamo compattare al più presto per pesare su quanto
avviene nella nostra categoria oltre che nei singoli atenei.
In attesa
dunque di conoscere i risultati nazionali, ringraziamo e salutiamo tutti con
tanta soddisfazione e con un augurio per il futuro: NON E’ CHE L’INIZIO….!!!
Coordinamento Nazionale
RdB Università