UNO STRAORDINARIO SUCCESSO DELLE RdB !

 

Il dato oramai quasi definitivo dei risultati elettorali per le RSU nel P.I. ci consente finalmente di dire che abbiamo ottenuto uno straordinario successo.

La RdB cresce complessivamente del 30%, raddoppia i comparti nei quali si raggiunge la maggiore rappresentatività passando da 3 sicuri a 6 ( Parastato, Aziende, Agenzie Fiscali, Ministeri, Presidenza del Consiglio, Ricerca ), in quattro comparti il livello di rappresentatività è a due cifre, è il primo sindacato in centinaia di luoghi di lavoro, in molti casi con percentuali che superano il 50% e spesso con percentuali bulgare.

Nei comparti Sanità, Enti Locali e Università, nonostante l’assenza totale di agibilità e diritti sindacali, registriamo un notevole incremento di voti che ci ha portato a ridosso del risultato pieno.

Otteniamo mediamente in complesso un’adesione del 20% nel bacino elettorale dove si registra la presenza delle nostre liste.

 

Il dato che vogliamo maggiormente sottolineare è che il risultato elettorale rispetto al dato associativo fa registrare un incremento medio di consensi che va dal 60% al 100% e oltre.

Un esempio per tutti che trascura realtà dove il risultato elettorale è ancora più clamoroso ma di minore rilevanza assoluta, all’Università di Bologna la RdB, primo sindacato, passa da 83 iscritti a 544 voti con un incremento del 650%!

Un risultato tanto più importante perché ottenuto in una realtà dove la collusione tra i dirigenti della Pubblica Amministrazione e Cgil, Cisl e Uil è un dato storico (non è un caso che il tasso di sindacalizzazione dei dirigenti raggiunga punte del 120%), dove dominano le pratiche clientelari, dove si è fatto ricorso ad ogni tentativo per falsare il risultato, dai brogli alla polverizzazione dei seggi (14.500), al pagamento di attivisti e di elettori, ad un pervicace ostracismo verso i rappresentanti sindacali della nostra sigla.

Un complesso di dati che ci consente di affermare che la RdB è oramai una realtà consistente e stabilmente in crescita nella Pubblica Amministrazione e non, come da più parti si è tentato di sostenere, semplicemente l’espressione di una sacca di protesta e di malcontento.

Viene premiato, invece, un modello sindacale alternativo a quelli esistenti, viene premiata una lunga battaglia per l’affermazione della democrazia nei luoghi di lavoro, viene premiata, infine, la scelta operata con l’ultimo congresso di passare dall’organizzazione per comparti a quella più generale di Pubblico Impiego per sfuggire al rischio del corporativismo e per rafforzare la battaglia contro i tentativi dei governi di centrosinistra prima e di quello di centro destra ora di smantellare insieme alla Pubblica Amministrazione i diritti dei dipendenti pubblici e gli interessi dei cittadini, proprio per questo esce ancor più rafforzata la linea che abbiamo riassunto nello slogan che ha caratterizzato la campagna elettorale della RdB, la linea dell’indipendenza!

La Direzione Nazionale rivolge un grande GRAZIE ai lavoratori, agli iscritti e ai propri militanti che con il loro impegno e la passione profusa hanno determinato questo straordinario successo!

Roma, 28.11.01

RdB Pubblico Impiego