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Comunicato stampa.

Pagamento Indennità di Vacanza Contrattuale – comparto Università

La presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 11 Dicembre, il pagamento dell'Indennità di Vacanza Contrattuale ai lavoratori Universitari per il mancato rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro 2002-2005.

E' un fatto unico che non trova seguito in altri comparti ancora in attesa del rinnovo contrattuale (Vigili del Fuoco, Ricerca, ecc.) e che dà ragione all'iniziativa della RdB di comparto che si è mobilitata da sola per il Contratto a partire dal presidio all'assemblea nazionale dei Rettori, in Maggio, e per finire all’iniziativa locale di questi mesi negli atenei.

Si hanno finalmente le prime notizie dell'atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale che il Comitato di Settore ha emanato lo scorso mese.

Mancano tuttavia i fondi per i rinnovi dei contratti pubblici: quelli stanziati non sono sufficienti a coprire nemmeno l’inflazione “programmata”.

Inoltre il Governo, che continua a sforbiciare sui bilanci delle Università Pubbliche, con particolare accanimento sui fondi per il personale, butta dalla finestra fondi preziosi per finanziare progetti impresentabili come l'Istituto Italiano di Tecnologia (100 milioni di euro), oppure a trovare risorse per l'Università privata, come il Corpus Biomedico legata all'Opus Dei (50 milioni di euro). I fondi dunque sono reperibili, e sono oltretutto presenti i fondi risparmiati col blocco delle assunzioni e con il continuo taglio delle piante organiche.
I Rettori continuano a nascondersi dietro le difficoltà di bilancio sostenendo che tocca al Ministero provvedere allo stanziamento dei fondi per il rinnovo contrattuale, ma intanto non spiegano dove siano finiti i fondi resi disponibili dai non docenti che sono andati in pensione negli ultimi anni e che a causa del blocco delle assunzioni non sono stati sostituiti
(una somma equivalente a 4000-5000 stipendi).

Le difficoltà di bilancio non hanno però impedito la pioggia dorata di prebende e aumenti per docenti e dirigenti, così come il moltiplicarsi delle cattedre.

Giocare a scarica barile non imbroglia più nessuno: i tramvieri lo hanno dimostrato!
Non reputiamo quindi affatto sufficiente che il Governo abbia deliberato il pagamento dell'Indennità di Vacanza Contrattuale.

Questo era un “atto dovuto”, e doveva anzi essere fatto più di un anno e mezzo fa!

Adesso si devono aprire le trattative!

Roma, 12.12.03 RdB Università