Riparte con molta lentezza
la trattativa decentrata
Dopo un anno di vuoto contrattuale in ateneo, si è
tenuta venerdě 28 novembre la seconda trattativa.
La prima, tenutasi nel mese di ottobre
si è rivelata , ben presto, una seduta “informativa” su questioni “aperte”
e su cui l’amministrazione intendeva
chiudere in modo non del tutto positivo.
I rappresentanti sindacali, infatti, sono stati
informati che:
-
L’applicazione del contratto integrativo per l’art. 74 è in dirittura di arrivo: entro dicembre terminerà
la procedura selettiva per tutte le aree. Però,
l’amministrazione informa che i fondi a disposizione sono stati tutti
utilizzati: fino ad oggi (e da subito) sono stati inquadrati soltanto gli
idonei per le procedure per soli titoli.
Ci
sarebbero quindi difficoltà ad inquadrare tutti gli altri (procedure per titoli
ed esami)?
A seguito
della vivace e unanime
protesta dei
sindacati, si è assistito ad una marcia indietro
dell’amministrazione, anche se un po’ frenata. Secondo una
clausola del contratto integrativo, gli
inquadramenti avverranno man
mano che saranno reperite le risorse in bilancio.
-
Circolano in ateneo richieste di progressioni
economiche (lo scalino all’interno della categoria). L’amministrazione informa,
però, che si
tratterebbe della seconda applicazione della norma (art.56 del CCNL) e, qualora
(??) attivasse il procedimento, applicherà la norma contrattuale che prevede la
“SELEZIONE”. Per chi matura i tre anni di anzianità e non ne non ha ancora fruito si applica il
contratto integrativo, su iniziativa di verifica dell’amministrazione. La RSU RdB esprime la
sua totale contrarietà alla “selezione”, evidenziando l’assenza di preventiva
discussione e determinazione delle modalità di applicazione
di criteri che risulterebbero, in tal modo, poco certi e
trasparenti.
Insieme al delegato del Rettore è stata fissata, a
più di un mese dopo, la data della seconda seduta di contrattazione, con
rassicuranti intenzioni a voler imprimere una svolta positiva
alle relazioni sindacali.
Alla trattativa del 28 novembre si registra,
purtroppo, la
sua assenza per motivi di salute.
Due giorni prima erano stati trasmessi alla
delegazione sindacale prospetti contabili sui costi del contratto integrativo,
sulla consistenza del fondo per il salario accessorio e per la progressione
orizzontale, sui numeri e costi delle indennità di responsabilità e posizione.
In seduta si cerca di avere spiegazioni sul significato complessivo di
quella sequenza numerica.
La Cisl richiede la costituzione di una commissione
bilaterale con
compiti istruttori per l’analisi e
valutazione dei prospetti contabili. La RdB e CGIL chiedono che la commissione
e, quindi, la seduta di
contrattazione decentrata siano riunite prima della seduta del Senato Accademico (16 dic), che dovrebbe approvare il Bilancio Preventivo.
Nonostante il rinvio degli argomenti all’odg, riguardo l’indennità di
responsabilità la RSU RdB insiste nel
rilevare un errore contabile nell’ attribuzione della nuova indennità: questa
assorbe anche quella di professionalità, stabilita nel contratto integrativo
del 1997 ancora in vigore, che invece è destinata a tutti, è fissa e
ricorrente, ma modulata negli importi secondo i livelli di
inquadramento.
Nel prospetto, rileva inoltre, non c’è traccia tra i numeri delle
ulteriori posizioni (e relative
indennità) individuate con il recente decreto di riorganizzazione dell’amministrazione
centrale.
Dalla delegazione amministrativa si risponde che non
c’è alcun errore contabile, ma è stato deciso che le due indennità non possono
cumularsi, altrimenti i fondi a disposizione non basterebbero.
Le
posizioni di responsabilità recentemente attribuite a breve
saranno incentivate. E’ in corso la loro quantificazione.
La RSU-RdB replica che
l’eventuale decisione di cancellare una indennità prevista dal contratto
integrativo dovrebbe essere discussa insieme alla parte che l’ha sottoscritto e
valutata nell’ambito di un quadro
complessivo, dato dalle informazioni sul fondo a disposizione, sugli importi
inseriti nelle voci di bilancio e sui
costi totali dell’applicazione del contratto. Chiede, pertanto, che anche questo aspetto sia discusso nella prossima seduta.
Legge 626: è stata chiesta la verifica sullo stato
delle cose nell’applicazione della legge con l’obiettivo di indire le elezioni
per la nomina degli RLS (Rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza).
RdB fa presente che tra le precedenti RSU (quelle
con cui si riusciva a fare un minino di lavoro
insieme!) si era concordato una proposta di Regolamento per le elezioni degli
RLS. Per non allungare
i tempi propone di tener
conto del lavoro già svolto e dei risultati ottenuti in questo ambito.
L’amministrazione introduce l’argomento del rischio
radiologico, informando che alcuni lavoratori soggetti al controllo per il
rischio radiologico richiedono il passaggio per l’inserimento nel rischio da
laboratorio, più remunerativo per gli effetti del contratto integrativo, ma
meno tutelato.
La RSU-RdB propone di
intervenire con un correttivo migliorativo dell’indennità per il rischio
radiologico. La Cisl chiede il rinvio
dell’argomento, la Rdb insiste e l’amministrazione
propone di inserirlo all’odg della seduta successiva,
insieme agli argomenti già fissati.
La RSU-RdB chiede anche
l’inserimento nell’odg dell’argomento “Formazione”, contestualizzando la richiesta nella “ipotesi” di avvio dei procedimenti per le progressioni. Il percorso
formativo del singolo lavoratore occupa, infatti, nella norma
contrattuale un posto fondamentale ai fini della valutazione per l’idoneità
alla progressione. Sottolinea che l’amministrazione
ha avviato dei corsi di formazione, ma
in contrattazione non sono stati stabiliti
prioritariamente i criteri di valutazione del credito formativo e delle condizioni di partecipazione dei dipendenti al percorso
formativo.
In sostanza anche questa seduta non ha portato
risultati concreti, ma si sono colti segnali dalla parte amministrativa che
sottendevano ad una maggiore
disponibilità rispetto al passato.
La RdB ritiene, pertanto, prematuro esprimere
considerazioni definitive, nonostante il rinvio degli argomenti e la costituzione di una commissione, che
potrebbe essere usata per dilazionare i tempi della trattativa.
La RSU RdB, per quanto la riguarda, si impegnerà a farla funzionare per dare un supporto tecnico
alla individuazione e definizione di fondi con l’obiettivo di incrementare le voci stipendiali dei lavoratori.
Roma, 2 dicembre 2003
RdB-CUB Università Tor Vergata