Quale trasparenza nella
gestione amministrativa
di “Tor Vergata”?
Di
seguito si riporta la (non) risposta data dall’amministrazione ad una
richiesta di informazioni, in base alla norma sulla trasparenza
amministrativa, di atti d’ufficio
riguardanti gli interessi collettivi del personale tecnico amministrativo di
questo ateneo.
La
componente delle RSU, eletta nella
lista RdB, aveva chiesto i dati del Fondo Comune di Ateneo (Conto terzi)
incassati fino al 31.12.2001 e le somme residuali del “Salario accessorio 2001”
per la discussione in contrattazione decentrata dei criteri di distribuzione a tutto il personale
tecnico-amministrativo delle somme
accertate.
Non
riteniamo dilungarci in commenti, poiché i lavoratori sapranno valutare e
trarre le debite conclusioni.
Unica
nota a margine: le (o la)
RSU elette nelle ultime elezioni non si sono mai autocostituite in questa
Università - e pertanto non funzionano e non solo in modo unitario –
assolutamente non per volontà della componente eletta RdB.
Roma,
lì 18 aprile 2002 Coordinamento RdB Pubblico Impiego
Università Tor vergata
OGGETTO: Risposta a nota del 21 febbraio 2002, assunta al
protocollo con il n. 13 in data 21/02/2002
Con riferimento, da ultimo,
alla nota in oggetto, l'Amministrazione rileva che gran parte della
corrispondenza che attiene alle relazioni con la Rappresentanza Sindacale
Unitaria d'Ateneo si conforma ad una prassi ormai invalsa e che sì fonda
sull'esercizio dìsgiunto delle prerogative sindacali da parte delle singole
componenti elettive della R.S.U.
In particolare il riferimento è
alle recenti note del marzo 2002 pervenute all'Amministrazione a firma solo dì
alcuni dei componenti la R.S.U. d'Ateneo.
Nel prendere comunque atto ‑
senza entrare nel merito ‑ dell'esistenza di varie specifiche posizioni
all'interno del predetto organismo, sì segnala che l'attenzione
dell'Amministrazione potrà essere rivolta alle deliberazioni della RSU che
siano state assunte nel rispetto del principio di collegialità che deve
informarne l'attività.
Infatti, l'art. 42, comma 3 del
D.lgs. 165/2001 recita: "In ciascuna amministrazione, ad iniziativa anche
disgiunta delle organizzazioni sindacali di cui al comma 2; viene altresì
costituito, con le modalità dei commi seguenti, un organismo di rappresentanza unitaria del personale mediante
elezioni alle quali è garantita la partecipazione di tutti i lavoratori".
Pertanto il coordinamento dei vari interessi sindacali di cui sono espressione
le rappresentanze elettive deve essere compiuto all'interno dell'organismo
collegiale (che per questo) è `unitario.'
Tali concetti sono stati
esaltati dal Regolamento d'Ateneo che la stessa RSU si è dato, ove con l'art.
1, comma 7, è stato previsto che l'attività della stessa sia infornata al
principio de "l'unanimità attraverso
deliberazioni di sintesi" e con l'art. 2 è stata esplicita attuazione
dell'affermato principio.
Evídenziando dunque che è la
R.S.U. ad essere soggetto sindacale e non le sue singole componenti, e che
quindi solo ad essa sì riferiscono le prerogative concernenti il complesso
delle relazioni sindacali previste dal CCn di comparto, si dà informazione del
fatto che richieste di componenti della RSU d'Ateneo non avranno alcun seguíto
da parte di questa Amministrazione.
Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO
(Dr. Ernesto Nicolai)