Quando la concertazione.... diventa normalizzazione

 

L’incontro informativo con l’amministrazione, che si è tenuto il 14 febbraio, si è dimostrato come sempre inconcludente.

L’amministrazione con una serie di risposte negative ha ribadito l‘intenzione a proseguire nel SUO progetto iniziale, con un percorso applicativo che sempre di più si distanzia da quanto le rappresentanze sindacali hanno richiesto in due anni di trattative e che si è concluso con l’accordo del 18 dicembre ’01, con l’aggiunta delle due note a verbale (a chiarimento di punti essenziali dell’accordo), quest’ultime firmate, però, soltanto dai sindacati, poiché i rappresentanti della parte amministrativa ormai avevano abbandonato il tavolo di contrattazione.  

L’unica nota positiva registrata è stato l’impegno VERBALE dell’amministrazione ad interagire con la Commissione, preposta alla valutazione degli ex V livelli, affinché la progressione degli aventi diritto, così come concordata, sia correlata al requisito dell’anzianità prevista. Ma è questo un RISULTATO APPARENTE, in quanto non si è ottenuto altro che quanto già concordato nel corso degli incontri di trattativa e ribadito dalle rappresentanze sindacali nella 1^ nota a verbale.  Il copione dunque è sempre lo stesso: si parte da una posizione arretrata per ottenere niente di più di quello che si è deciso di concedere o per difendere ciò che già si è ottenuto.

Quando le RSU della RdB hanno chiesto alla controparte  di formalizzare la condivisione dell’obiettivo, mediante la sottoscrizione della citata nota verbale, il Delegato del Rettore ha protestato minacciando l’abbandono del tavolo per l’evidente mancanza di fiducia insita nella richiesta (perché poi non si dovrebbe avere fiducia di una tale amministrazione??) ed il Direttore ha chiesto aiuto ai sindacati confederali dicendo loro: “TENETELA FERMA.... fate qualcosa”,  altrimenti l’incontro sarebbe saltato, come se questi fossero “i cani da guardia” della controparte. Qualcuno, in effetti, si chiede chi <<maggiormente>> rappresentino...

 

Ma, visto come poi è proseguito, l’incontro poteva  anche terminare lì.

Non vi è stata, infatti, alcuna concessione rispetto alle generali contestazioni sui criteri individuati per le  valutazione riservate. Noi riteniamo, infatti,  che questi siano criteri per individuare la precedenza tra gli aventi diritto e non  criteri di ammissione al procedimento, come li intende l’amministrazione.

Da parte nostra, invece abbiamo sottolineato la necessità della formulazione di un “ordinamento dei servizi”, cioè di una preventiva e concordata individuazione della tipologia delle qualifiche rispetto all’attività lavorativa svolta nelle varie strutture centrali e periferiche, cioè una sorta di griglia dei servizi,  in cui poi assegnare le qualifiche secondo il livello di responsabilità, individuato in relazione all’organizzazione del lavoro che si è dato quest’Ateneo, come del resto si sta procedendo (ma solo per queste strutture!)  per le Biblioteche di area: il coordinatore sarà inquadrato nella categoria EP.

 Le RSU delle RdB, difatti, hanno sempre sostenuto che il contratto integrativo dovesse superare le anomalie e le ingiustizie introdotte con il CCNL sottoscritto dai sindacati confederali nazionali.

Ma pretendere questo è chiedere troppo! La risposta ricevuta non è nuova: non è possibile poiché si ha tante altre cose da fare!

E’ stata quindi confermata l’intenzione dell’amministrazione a sottoporre la maggioranza dei candidati  alle forche caudine della selezione (non si sa poi con quali risultati), eccetto pochi eccellenti che erano stati individuati  sin dalla  prima stesura della proposta amministrativa (di due anni fa).

 

Le RSU della RdB si dissociano definitivamente da questa distorta applicazione dell’accordo, che invalida lo stesso accordo, nonostante che il Direttore nel corso dell’incontro abbia ritenuto di dover specificare che lui sta andando avanti  “con buona soddisfazione dei dipendenti”.

Anche i  sindacati  MAGGIORMENTE rappresentativi, nonostante abbiano minacciato la nullità dell’accordo, sembrano intenzionati ad andare avanti negli incontri informativi: a seguito della loro richiesta il prossimo incontro è stato fissato per il 22 febbraio. 

Roma, lì, 18 febbraio ’02                                                                          Le RSU della RdB