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Al Magnifico
Rettore
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Al Direttore
Amministrativo
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Al Delegato
del Rettore per la trattativa decentrata
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Al Dirigente
della II Div.
Loro Sede
Oggetto:
Richiese dei lavoratori per la contrattazione decentrata
In considerazione dell’ulteriore assenza di risultati concreti nella
trattativa decentrata, peraltro ripresa ad ottobre 2003 dopo più di un anno di
interruzione, le scriventi RSU-RdB hanno
tenuto una serie di assemblee nelle
Facoltà dell’ateneo per rendere partecipi i
lavoratori della situazione e verificare la loro condivisione circa le richieste avanzate dalle scriventi RSU nelle trascorse sedute di contrattazione decentrata.
Dalle assemblee, a cui hanno
partecipato non solo lavoratori iscritti al sindacato, è emersa la generale consapevolezza della
pessima condizione salariale in cui versa la categoria:
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gli stipendi del
personale tecnico amministrativo - tra i più bassi del pubblico impiego – sono
bloccati al 2001 per il mancato rinnovo
contrattuale 2002-2005, mentre per gli altri comparti si sta discutendo il
rinnovo del II biennio:
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gli inadeguati stanziamenti in finanziaria per il
rinnovo del II biennio, peraltro, non
coprono neanche i recuperi del
differenziale d’inflazione sul biennio già scaduto e dell’inflazione programmata
per il 2004/2005. Come per tutti gli
altri comparti, anche per l’università è
previsto per il I biennio un aumento del 5,6%, mentre l’Eurispes
rende noto che la perdita d’acquisto dei salari per gli impiegati è stata negli
ultimi tre anni del 17,9 %, senza aggiungere la mancata restituzione del fiscal
drag che pesa per un ulteriore 4% e
senza contare il maggior prelievo fiscale compiuto attraverso la tassazione
indiretta e l’Irpef
regionale e comunale.
In compenso il varo della riforma
didattica che ha raddoppiato il numero dei corsi di laurea (e non), il notevole
aumento degli immatricolati, come anche di tutta una serie di altre attività
economiche, che testimoniamo lo sviluppo crescente dell’ateneo, hanno richiesto
dai lavoratori un aumento della produttività. Tenendo conto che dal 2002 le
assunzioni sono bloccate è ancora più evidente che l'aumento del lavoro è
ricaduto sul personale in servizio, peraltro diminuito negli ultimi tre anni del
20% e non solo per il passaggio dei tecnici laureati alla categoria dei
ricercatori.
Il personale tecnico-amministrativo si è
impegnato nell’adeguamento delle proprie competenze e della propria attività,
ma non ha trovato adeguato riscontro né in termini di reinquadramento,
né in termini salariali.
Si sottolinea che tutti questi argomenti sono
avvertiti dalla generalità del personale non tanto come rivendicazioni
sindacali demagogiche, ma come problemi concreti legati ai disagi economici, sempre più rilevanti a seguito dell’aumento costante del carovita
e al mancato riallineamento del potere d’acquisto degli stipendi.
Le scriventi RSU si fanno, pertanto, portavoce delle istanze dei
lavoratori, che non ritengono di chiedere l’impossibile, ma una risposta alle
loro reali necessità.
Le richieste recepite si articolano sui seguenti punti essenziali:
1) Pagamento immediato dell’indennità di vacanza
contrattuale, con relativi arretrati;
2) 2^ tornata per
la progressione orizzontale a tutti gli aventi diritto e senza selezione;
3) Adeguamento del salario accessorio, fermo al 1997,
all’aumento reale del costo della vita, con particolare attenzione
all’indennità di professionalità, erogata a tutto il personale in modo fisso e
continuativo;
4) Raddoppio del valore del ticket, così come sono raddoppiati i costi
dei pasti;
5) Approvazione del Regolamento per le progressioni
verticali per avviare al più presto le procedure per le prove selettive per i
passaggi categoria, con precedenza agli ex livelli che non hanno avuto benefici
dall’applicazione della norma transitoria del contratto nazionale;
6) Formazione per l’aggiornamento di tutto il personale ai
nuovi processi produttivi e alle nuove tecnologie.
7) Elezione dei rappresentanti dei lavoratori per
l’applicazione della L. 626 (RLS) escludendo
l’individuazione di figure intermedie.
La manovra richiesta necessita di un
aumento dei fondi assegnati alle relative voci di Bilancio, a cui - in parte - si farebbe fronte utilizzando tutti i risparmi di
gestione degli stessi fondi già destinati in bilancio al personale tecnico-amministrativo
(ticket, salario accessorio, attività
sociali, fondo comune d’ateneo, fondo dalle entrate dei master, etc...) e con i
risparmi che deriveranno dalla riduzione dell’utilizzo dello “straordinario” .
Dalle istanze riportate l’amministrazione
può constatare la condivisione dei lavoratori sulle richieste già inoltrate da queste RSU, a voce
e per iscritto, e che si auspica siano riprese nell’odg
della prossima contrattazione.
Roma,
lì 03 maggio 2004
Le RSU-RdB d’Ateneo