Il Sistema dis-incentivante
della professionalità e
responsabilità dei lavoratori
Per informazione trasmettiamo ai lavoratori
una nota di chiarimenti, con richiesta di contrattazione, riguardo le indennità di incentivazione
collegate a posizioni organizzative con
particolare responsabilità, ricoperte da alcuni lavoratori di questa
università.
La RdB punta l'attenzione sul metodo adottato da
questa amministrazione che per risparmiare sui costi del lavoro, ancora una
volta del personale tecnico amministrativo, ha deciso di interpretare in termini riduttivi una sentenza del giudice del lavoro che ha
dato ragione ad alcuni lavoratori dell'ateneo.
E' un caso emblematico di un sistema di gestione
del personale tipico di questa amministrazione, che punta al risparmio. Un caso
che non può prescindere da una riflessione più generale sul cosiddetto "
sistema incentivante" che dovrebbe avere lo scopo, tra l’altro, di
riconoscere la professionalità per particolari incarichi e responsabilità.
Poichè in questo ateneo le regole rispondono spesso
a criteri di opportunità, avviene che il personale alla lunga si sente più che
altro "disincentivato", con tutte le situazioni che ne conseguono.
Abbiamo colto l'occasione per chiedere, tramite le
RSU-RdB, notizie su altre questioni che interessano i lavoratori.
L'informazione dovrebbe essere garantita, perchè rientra nel rispetto delle
relazioni sindacali, ma anche questa è una "regola" che,
puntualmente, è inosservata.
Roma, 5 novembre 2007
RdB-CUB Università
Tor Vergata
Al Magnifico Rettore
Al
Direttore Amministrativo
Sede
Le
scriventi RSU intendono rappresentare la situazione confusa e discriminatoria
che si è determinata nei confronti dei lavoratori ai quali sono state
attribuite posizioni organizzative e funzioni specialistiche con incarichi di
particolare responsabilità, cui è correlata la cosiddetta “indennità di
responsabilità”. Indennità che, arbitrariamente,
non sempre è corrisposta e che, in alcuni casi,
è assegnata con criteri non del tutto coerenti con lo scopo
di valorizzare e premiare l’attività dei dipendenti interessati..
Una
sentenza emessa recentemente dal giudice del lavoro ha riconosciuto ad alcuni
dipendenti dell’Ateneo il diritto al cumulo dell’indennità assegnata per lo
svolgimento di tale funzione con altra indennità, percepita per motivazioni
diverse. Il riconoscimento di tale
diritto, per ovvie ragioni di equità, non può che essere esteso a tutti i
lavoratori a cui sono state assegnate con
provvedimenti formali le indennità di responsabilità, per gli incarichi
svolti. Si è a conoscenza che
l’amministrazione con una motivazione - che riteniamo pretestuosa - ha
proceduto al solo pagamento degli arretrati, in applicazione della sentenza
citata, ma non all’adeguamento dell’importo mensile spettante ai lavoratori.
La
confusione in questa questione è abbastanza generalizzata, poiché motivata da
situazioni diverse e tra loro contraddittorie che non sembrano fare riferimento
a regole o criteri prestabiliti, piuttosto individuati in modo opportunistico.
In alcuni casi l’importo dell’indennità di responsabilità è stato rivalutato,
evidentemente a correzione di precedente errata valutazione, ma senza procedere
al pagamento degli arretrati. In altre situazioni è stata formalizzata
l’assegnazione di responsabilità con esclusione dell’indennità o, viceversa, si
registra l’assenza di provvedimenti formali ai lavoratori di fatto assegnati a
posizioni organizzative particolari che, peraltro, sono state riconosciute nei
provvedimenti di organizzazione interna.
E’
del tutto evidente che occorre intervenire per fare chiarezza sulla materia, a
cominciare dall’estensione del diritto sancito dal giudice del lavoro e dalla
puntualizzazione dei criteri di individuazione delle posizioni e della relativa
indennità.
Diversamente
il perdurare dell’attuale situazione, non può che generare scontento e disagio
tra i lavoratori, poiché non risponde
a un sistema premiante delle professionalità, coerente e trasparente.
Per
tutti i motivi esposti si chiede con urgenza la convocazione della contrattazione decentrata.
Si
coglie l’occasione per richiedere, inoltre, l’inserimento all’odg della
contrattazione l’approvazione del
Regolamento per l’attivazione delle procedure di elezione dei
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Nell’ambito
di corrette relazioni sindacali si chiede, infine, informazione sullo stato del
procedimento per l’avvio delle progressioni verticali, sulle modalità di
stabilizzazione del personale precario nell’ambito della programmazione
triennale, sui fondi assegnati alle voci del bilancio di previsione (salario
accessorio, formazione, attività sociali, ecc) che prossimamente sarà approvato
dagli organi istituzionali.
In
attesa di sollecito riscontro si porgono distinti saluti.
Roma,
31.10.2007
Le RSU-RdB