EVVIVA LA CONCERTAZIONE SINDACALE !!
Una ipotesi
d’accordo al minimo ribasso, ovvero:
ecco perche’ i lavoratori di Tor
Vergata hanno gli stipendi piu’ bassi di altri universitari
Oggi
i lavoratori sono chiamati dai sindacati confederali a dare in assemblea il
loro assenso ad una ipotesi d’accordo integrativo che,
ancora una volta, costituisce uno dei
peggiori episodi di concertazione della storia sindacale di Tor
Vergata. Un accordo, quindi, che risponde alle esigenze dell’amministrazione e non a quelle
dei lavoratori: perseguire il massimo risparmio sulla categoria, nonostante
questa sia nel pubblico impiego la più penalizzata dal punto di vista
salariale. E che risponde anche all’esigenze del sindacato concertativo
di sottoscrivere COMUNQUE un accordo.
Per
motivare una proposta al minimo ribasso l’amministrazione, infatti, ha
costruito ad arte – tramite la ricostituzione del fondo per il salario
accessorio e progressione orizzontale (art. 67 CCNL) - la premessa “contabile” per poter ancora una volta affermare che non ci sono
fondi a disposizione per qualsiasi manovra. Ma che, grazie alla generosità del
Magnifico Rettore, si potrebbe discutere PER ORA su una ipotesi di bando di selezione
per la progressione orizzontale degli aventi diritto ad agosto 2004 (circa
319 dipendenti).
Il
bando si dovrebbe avviare dopo agosto 2004, l’inquadramento avverrà solo a
selezione ultimate (nel 2005 nella migliore delle ipotesi? L’esperienza dell’applicazione art.
74 insegna !!); sarebbero escluse le figure apicali (B4, C5, D4) e dopo
due anni, cioè a fine 2006 (semprechè si
verifichi la migliore ipotesi di cui
sopra e sempre se saranno reperite ulteriori risorse), si potrebbe riaprire una nuova contrattazione per chi raggiunge
“il diritto alla selezione” nel 2005/2006 (circa 420 dip.),
e così via nel 2008-2009 per chi lo acquisisce nel 2007 (gli ultimi 86 dip).
Dato
che i fondi non sono sufficienti neanche per la progressione dei primi 319,
l’amministrazione ha ribadito che non se ne
parlava assolutamente di rivalutazione
del salario accessorio: bisognava decidere o per l’una o per l’altra ipotesi,
al massimo si poteva aggiungerel’aumento di 1 € per
il ticket.
Come RSU-RdB avevamo
ribadito “le richieste dei lavoratori” recepite nelle
assemblee di sede: il recupero della perdita di acquisto del nostro salario,
cioè di tutti i lavoratori, attraverso l’accordo su un “secondo” passaggio di
livello economico, con applicazione d’ufficio man mano che i lavoratori acquisiranno
il diritto all’accesso, un incremento
del salario accessorio a partire dall’indennità di professionalità, fissa e
continuativa, e il pagameno della indennità di
vacanza contrattuale.
Sugli stessi obiettivi si è espresso il
rappresentante sindacale dello SNALS-Cisapuni.
I sindacati confederali, pur con piccoli
distinguo, hanno ben presto manifestato il loro interesse a sottoscrivere un accordo sulle sole progressioni orizzontali con la ricontrattazione a scadenza biennale richiesta dall’amministrazione,
ma con la clausola per
la stessa di quantificare, comunque, la spesa per tutti i
dipendenti aventi diritto nel 2004 (i 319 dip.).
Cosi
ai lavoratori possono raccontare che ci saranno le “condizioni” per tutti, salvo stabilire - dopo l’assemblea e
con l’amministrazione - i
criteri della “selezione” a cui la controparte non ha del tutto rinunciato e
sulla cui esclusione la RdB pretenderà la massima
chiarezza, nell’eventualità di un mandato alla firma da parte dei lavoratori.
Ricordiamo
le lacrime
di coccodrillo, a posteriori, dei confederali per le modalità di
conduzione delle prove selettive per l’applicazione dell’art. 74, che hanno
portato a forti ed ingiuste esclusioni.. .
Vorremmo
far capire ai colleghi che non si tratta dell’ennesimo caso di litigio tra sindacati,
ma di scelta di metodi ed obiettivi
diversi, a cominciare dal rifiuto di accordi (pre)determinati
fuori dal tavolo di contrattazione.
Le
RSU-RdB si sono impegnati a far comprendere alla
controparte e ai confederali i motivi delle discrepanze tra le risultanze
contabili e quelle del Bilancio 2003 e
quasi si era riusciti a minare le loro certezze e rifare i conti con la consulenza dei
responsabili dell’Ufficio Ragioneria, quando sono rientrati i confederali per illustrare le “ risultanze” del loro consulto: uno sbracamento
completo nei confronti dell’amministrazione sulla disponibilità dei fondi, ed
ovviamente subito sono stati scelti come controparte esclusiva. Mentre, nei
confronti delle RSU-RdB e dello Snasl-Cisapuni, la Cgil ha rivendicato la maggioranza nella rappresentatività
della triplice e quindi il diritto (degli
unti dal signore) di poter chiudere, comunque, l’accordo.
Noi abbiamo chiesto alla delegazione
amministrativa che
cosa intende fare dei 740.000 € avanzati nel salario accessorio 2003... e lo vorremmo chiedere al Rettore e ai
Revisori dei Conti.
In
una prossima assemblea chiederemo il parere ai lavoratori, esortandoli a pretendere dai loro sindacati non solo
“protezione clientelare”, ma anche che
sia rappresentato il loro diritto alla dignità, democrazia e ad un salario europeo.
Roma, 19 maggio 2004
RdB Università Tor
Vergata