A tutto il personale tecnico
amministrativo
dell’Ateneo
Trasmettiamo in allegato la nota unitaria inviata al
Magnifico Rettore.
Comunichiamo che il giorno 7 giugno è prevista una ulteriore
seduta di contrattazione integrativa, a seguito della quale sarà indetta una
assemblea generale di tutti i lavoratori per decidere le opportune forme di
lotta laddove l’Amministrazione dovesse ancora persistere nell’atteggiamento di
chiusura nei riguardi del personale.
Roma, 31maggio 2001
F.to Le OO.SS. d’Ateneo
CGIL, CISL,UIL e RdB-CUB
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Al
Magnifico Rettore
Prof.
A. Finazzi Agrò
Sede
Egregio Professore,
come
Ella certamente saprà, il giorno 22 dicembre u.s. le OO.SS. d’Ateneo e
l’Amministrazione hanno sottoscritto
l’accordo integrativo al Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale.
A distanza di oltre cinque mesi dalla
firma del citato accordo, l’intesa raggiunta non viene applicata per la
denunciata mancanza della necessaria copertura finanziaria rappresentata dalla
stessa Amministrazione.
La M.V. rammenterà che, nel corso dell’incontro avuto con le OO.SS. d’Ateneo il giorno 8 maggio u.s., assicurò il proprio personale impegno per il rispetto degli accordi sottoscritti, rassicurando, oltretutto, circa gli aspetti finanziari derivanti dall’applicazione degli stessi. Nel corso dell’incontro fu anche chiarito che i punti salienti dell’accordo siglato prescindevano da qualsivoglia criterio di progressione nella carriera per effetto di automatismi. Infatti, sia il contratto integrativo e sia l’applicazione di norme a riguardo prevedono criteri di verifica e di valutazione della situazione lavorativa di ogni dipendente. E’ appena il caso, in questa occasione, di rammentarLe che l’unica categoria lavorativa che gode di meccanismi automatici, in termini economici e di carriera (sia nel pubblico che nel privato), è quella da Lei autorevolmente rappresentata.
Prendiamo atto che, nonostante le Sue
ampie ed autorevoli rassicurazioni in merito agli impegni sottoscritti, gli
ultimi incontri di contrattazione decentrata hanno segnato (per volontà da
imputare solo ed esclusivamente all’Amministrazione) notevoli e preoccupanti
passi indietro rispetto ai minimi e non esaustivi accordi fin lì raggiunti.
Riteniamo, pertanto, che la mancata
applicazione dell’intesa, nonché le proposte alternative verbalmente sottoposte
dall’Amministrazione, rappresentino una forma di rappresaglia contro i
lavoratori che, con le proprie organizzazioni sindacali, manifestano uno stato
di disagio in modo democratico e civile a sostegno dei propri diritti.
Auspichiamo che l’Amministrazione,
nell’immediato futuro, sappia assumersi le proprie responsabilità onorando gli
impegni presi o trovando, perlomeno, il coraggio delle proprie azioni ritirando
la propria firma dall’accordo sottoscritto con le dovute ampie ed esaustive motivazioni.
Roma, 31 maggio ’01
F.to le OO. SS. D’Ateneo
CGIL, CISL,
UIL e RDB-CUB