Ripresa trattativa decentrata
RSU Tor Vergata
Roma, lì 23.11.1999
Al Magnifico
Rettore
Prof.
A. Finazzi Agrò
Al
Delegato del Rettore
Per
le Relazioni sindacali
Prof.
A. Scalamandrè
Al
Direttore Amministrativo
Dr.
E. Nicolai
LORO
SEDE
Le
Rappresentanza Sindacali Unitarie dell’Università degli Studi di Roma
comunicano, dopo l’ultima convocazione di contrattazione decentrata prevista
per oggi (dopo quattro mesi di silenzio), di non essere disposti a contrattare
su un odg assolutamente insufficiente e non rispondente alla richiesta che le
RSU avevano inoltrato a codesta Amministrazione in data 21 settembre u.s.
Le
RSU denunciano la pervicace e
ostinata incapacità da parte della controparte di costruire e gestire relazioni
sindacali serie, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei (pochi)
accordi presi.
In
particolare le RSU stigmatizzano il comportamento dell’Amministrazione riguardo
materie estremamente importanti per i lavoratori, a cominciare dalla cosiddetta
“63/bis”. A fronte di impegni e scadenze assunti dall’amministrazione per
chiudere la vicenda entro settembre, siamo al 23 novembre senza nessuna
decisione formale sulla materia.
Ma
l’elenco delle mancanze sarebbe lungo. Le contrattazioni vengono convocate
senza una calendarizzazione chiara e definita, la negoziazione viene svolta con
metodi assembleari dove troppo spesso i sindacalisti sono costretti a discutere
con i colleghi preposti ai vari uffici, invece di contrattare con la
controparte: il Direttore Amministrativo ed il Delegato del Rettore. Le
commissioni, particolarmente quelle relative ad aspetti importanti della nostra
vita lavorativa, come “mobilità” e “formazione”, invece di essere un utile
strumento istruttorio e deliberatorio su materie specifiche, sono messe in
condizioni di non funzionare. Non si convocano, non si fanno lavorare. O si
mettono di fronte a fatti già compiuti e mai discussi. Senza contare i numerosi
argomenti, come la pianta organica di Ateneo o l’organizzazione degli uffici,
su cui molto più semplicemente ci si rifiuta di discutere.
Di
una sede per le rappresentanze Sindacali Unitarie, ad un anno dalla loro
elezione, neanche a parlarne. Non si sa mai: messe in condizione di gestire il
proprio ruolo con spazi e strumenti efficaci, potrebbero anche riuscire a
svolgere efficacemente la loro funzione. Questa situazione ha francamente
raggiunto il suo punto limite.
Ora,
a fronte della rielezione del Rettore e di tre anni di lavoro futuro, chiediamo
un cambio di mentalità e di metodo: Il personale tecnico amministrativo è
componente fondamentale, come riconosciuto dallo stesso Rettore, per la
definitiva affermazione del nostro Ateneo, e deve essere quindi messo in
condizione di lavorare in un ambiente governato da regole chiare e concordate.
Sarebbe un errore da parte di questa Amministrazione sottovalutare il segnale
che stiamo lanciando. E’ un segno del malessere di tutto il personale.
Chiediamo, quindi, per ricomporre questa grave frattura,
innanzitutto un intervento chiarificatore del Magnifico Rettore, affinchè
instauri un “nuovo corso” nelle relazioni sindacali, basato su un regolamento
che ne disciplini lo svolgimento e per la seduta odierna che tra le parti
deleganti sia decisa una programmazione dei prossimi incontri di trattativa con
l’indicazione delle date (ravvicinate nei tempi, per poter ovviare ai mesi di
inattività) e degli argomenti all’ordine del giorno.
Le RSU, comunque, si
riservano di comunicare ai
lavoratori lo stato delle relazioni sindacali e decidere insieme a loro
eventuali iniziative più radicali.
Rappresentanze Sindacali
Unitarie
Università “Tor Vergata”
F.to M. De Rosa
C. Lisi
P.Marpicati
C. Pietrini
F. Russo
A. Setth
A.M. Surdo
F. Carnera aderisce al
documento