Breve resoconto della riunione sulla
trattativa decentrata del 25 luglio
1) Incontro con il Prof. G.
Prosperetti, Presidente della Commissione di Congruità (legge 63/bis)
Il Direttore ha presentato ai presenti il prof. G. Prosperetti che
ha spiegato a grandi linee le motivazioni che sono alla base dell'iter
procedimentale deciso dalla Commissione da lui presieduta. Quindi è iniziata la
discussione che, come al solito, è stata lunga e ripetitiva: ognuno voleva dire
la sua.
La RdB, ormai acquisita da tempo la posizione del Prof.
Prosperetti (sua nota al Rettore del febbraio 2000) e il suo determinato
convincimento che per ciascun interessato dovrà essere espletata l'istruttoria
da lui individuata, affinchè la Commissione sia in grado di determinare la
congruità ed effettivo svolgimento
delle mansioni dichiarate, abbiamo chiesto subito spiegazioni circa le
motivazioni per le quali l'iter procedimentale ha subito il ritardo da tutti
lamentato; chiedendo espressamente se ci fossero stati problemi nei rapporti
tra l'amministrazione e la Commissione o se la Commissione non avesse avuto un
congruo supporto amministrativo e che comunque
fosse necessario stabilire i tempi massimi entro i quali sarebbero stati
emanati i provvedimenti formali di reinquadramento nelle qualifiche
superiori. Il prof. Prosperetti ha
risposto di aver ricevuto l'elenco ufficiale degli aventi diritto soltanto il 5
giugno, dopodiché ha riunito la Commissione,
la quale sempre a Giugno ha inviato il questionario all'amministrazione
che, evidentemente su pressione dei sindacati, invece non l'ha mai spedito ai
responsabili dei lavoratori interessati.
Le altre OO.SS. inoltre hanno discusso ed insistito a lungo sulla
correttezza del metodo individuato dal Presidente. Il Direttore Amministrativo
tra l'altro ha verbalizzato che l'Amministrazione metterà a disposizione altri
due dipendenti dell'Ufficio Personale Non Docente che collaboreranno con i due
rappresentanti del personale, già componenti della Commissione, per accelerare
la procedura che, secondo l'impegno da lui preso, dal delegato del Rettore e dal Presidente dovrebbe terminare
entro dicembre 2000.
Per farla breve il Prof. Prosperetti, nonostante le argomentazioni
sostenute da parte sindacale, non ha
voluto recedere dalle posizioni assunte
ed ha presentato le DIMISSIONI, che comunque in seguito confermerà per
iscritto.
I delegati RdB, come al
solito si sono sentiti come la "Cassandra della situazione": già era
stato scritto in un recentissimo volantino che
questo incontro avrebbe portato alle dimissioni del Presidente.
E' apparso chiaro che chi ha tirato un maggior sospiro di sollievo
per le dimissioni presentate è stata la delegazione amministrativa.
Il Direttore ha riconfermato il termine per la conclusione di
tutta la procedura (prova di esame e provvedimento di inquadramento) per la
fine di dicembre '99 e quindi, semprechè il prof. Prosperetti non ci ripensi,
sarà nominato un nuovo Presidente.
2) Eventi giubilari ad agosto
Il Diret. Amm.vo ci ha informato che il Prefetto ha disposto per
il 19 e 20 la chiusura tassativa dei locali ai dipendenti. Dal 15 al 18 sarà
permesso l'accesso a chi per forza maggiore non potrà evitare di recarsi al lavoro. I I lavoratori dovranno comunicarlo
entro il 28 giugno (come già indicato in una circolare amministrativa e avranno
un "passi" speciale.
L'amministrazione, però, auspica che il personale sia in ferie.
Per il 21, giorno di recupero del
territorio dopo la partenza dei pellegrini, i locali saranno chiusi e sarà dato
un giorno di festività a tutto il
personale tecnico amministrativo dell'ateneo (quindi anche a chi
lavora nelle sedi non interessate agli
eventi giubilari) : sia a chi già sta in ferie, sia a chi dovrebbe lavorare,
che potrà recuperare il giorno in altra data.
3) Esclusione della RdB dal tavolo delle trattative
Il Direttore Am.vo ha informato i presenti di aver inviato alla
RdB. ieri 24 luglio, una nota di rettifica alla convocazione per la trattativa
di oggi, già trasmessa il 12 luglio.
In sostanza l'Amministrazione comunica che, a seguito di notizie
avute sulla firma del nuovo contratto, ha ravvisato la necessità di confermare
la convocazione coś come è stata trasmessa (cioè anche con la presenza
della RdB) solo per l'incontro previsto
con il Prof. Prosperetti e quindi discussione sulla legge 63/bis, mentre per
l'argomento sul contratto decentrato (al 2° punto all'odg) era confermata la
convocazione alle sole RSU e OO.SS. territoriali firmatarie del contratto
nazionale.
Dà, inoltre, lettura della immediata risposta della RdB (inserita tra le news). Viene sottolineata la questione politica posta dalla RdB, cioè che l'Amministrazione,
come per tante altre situazioni previste dal contratto e mai applicate,
potrà decidere di non applicare la norma sulle delegazioni
trattanti, come succede in alcune amministrazioni della Sanità ed Enti locali e
nel momento in cui lo fa opera una scelta
prettamente "politica". Quindi il Direttore Amministrativo
chiede alla RdB perchè vuole discutere e trattare per un contratto che non ha
mai condiviso.
La scrivente, in qualità di componente del Coordinamento
aziendale, ha risposto spiegando che la RdB a "Tor Vergata" si sente
legittimata a pretendere di far parte della delegazione trattante per sostenere
gli interessi di tutti i lavoratori e soprattutto degli iscritti che le hanno
dato fiducia votandola alle elezioni
RSU, (tant'è vero che chi relaziona
è risultata la candidata RSU che ha preso maggiori voti) rispetto ad un
contratto nazionale che pur essendo è
firmato solo da alcune OO.SS, vale però per
tutti i lavoratori.
Il nuovo contratto, inoltre, presenta una peculiarità rispetto al
precedente: cioè in nome della Autonomia e soprattutto per le materie demandate
alla contrattazione decentrata (pochissime in verità) lascia un ampio margine
di manovra, stabilendo dei criteri o norme generali, al di sotto
delle quali non si può scendere.
qualora le parti non addivenissero ad un accordo. Poichè si tratta di
discutere e definire il contratto decentrato, la RdB ritiene, come ha fatto nel
passato, di poter contribuire al
raggiungimento di un accordo che superi il contratto nazionale per un
"vero" contratto d́Ateneo e
quanto meno di vigilare sull'operato degli altri a sostegno dei diritti e degli interessi dei lavoratori.
E' stato messo in rilievo come anche la Cisl nella lettera di
trasmissione inviata a tutti i colleghi,
insieme alla proposta confederale per l'inquadramento
professionale riconosca i limiti posti
dal contratto nazionale e finalizza
la proposta (pur contenuta
rispetto a quella della RdB) al superamento di tali limiti nel contratto
decentrato. Quindi i delegati RdB honno
chiesto al Direttore di porre lo stesso quesito alla Cisl, Cgil e Uil.
A questo punto c'è stata
una carrellata di interventi della
Cisl, Cgil e Uil che, in nome di strane "regole" di democrazia (per
la quale si dovrebbe includere e non escludere) sindacale stabilite dal contratto (non ancora in vigore)
sostenevano, anzi peroravano la definitiva esclusione della RdB: una situazione
penosa ed imbarazzante soprattutto per gli altri delegati RSU.
Il Direttore ha dichiarato alla conclusione della
"scenneggiata" che non poteva ignorare l'aspetto politico posto dalla
RdB e quindi prima di escluderla dalla trattativa avrebbe dovuto sentire il
parere del Rettore.
Per quanto ci riguarda le
RSU, elette RdB, staranno
sempre ĺ, finchè i lavoratori li sosterranno con la loro fiducia: è
solo questa la vera ragione di essere e di continuare ad essere di una
rappresentanza sindacale.
Il risultato della diatriba è stato che ormai si era fatto troppo
tardi e la discussione sul contratto è stata rinviata a Settembre, senza che
sia stata fissata una data precisa.
Roma, 25 luglio 2000
P/Il Coordinamento RdB
Anna Maria Surdo