RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

Federazione del Pubblico Impiego, Servizi, Industria e Settore Privato

 

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE RdB/CUB www.rdbcub.it

Contratto Università:

Ulteriori tagli ai salari reali, niente diritti, blindate le RSU: Confederali pronti a firmare

FERMIAMOLI !

 

Dopo anni di inerzia e abbandono, si riparla del contratto nazionale. Anzi, Aran e confederali sono pronti a sottoscrivere già il prossimo 27 luglio una bozza d’accordo che RdB mette a disposizione dei lavoratori (scaricatela dal sito: www.universita.rdbcub.it)!

 

La bozza dell’ipotesi d’accordo è in gran parte dedicata alla riscrittura di norme disciplinari e altro che è già disciplinato dalle leggi: dunque aria fritta !

Solo 6 pagine sono dedicate al salario e alle questioni normative: 50 euro di “aumento” medio netto che non coprono nemmeno l’inflazione Istat e tantomeno il riallineamento stipendiale della categoria ! Non una risposta ai problemi delle tutele fondamentali cancellate dal CCNL 1998-2001 e irrisolvibili da una contrattazione decentrata preventivamente blindata: di nuovo aria fritta !

 

La vera e unica novità del contratto consiste nella norma che toglie ai rappresentanti sindacali eletti direttamente dai lavoratori, quelli delle RSU, ogni autonomia nell’iniziativa sindacale d’ateneo.  D’ora in poi – dice la bozza – le iniziative assembleari si potranno fare solo se ci sarà la maggioranza delle RSU: l’esperienza di questi anni dimostra che quel che si è mosso negli atenei è frutto delle minoranze della RSU !  Con questa norma invece si tolgono diritti alle minoranze attive e si blindano, inoltre, le stesse maggioranze confederali delle RSU:  è evidente che anche per muoversi dovranno tornare a fare i conti con le direttive e i diktat delle Camere del Lavoro !

 

Arrivare a tanto nelle Università, proprio dove la contrattazione d’ateneo ha assunto un peso decisivo nel surrogare un contratto nazionale che arriva ad anni di distanza dalla sua scadenza e dove le tutele nazionali contrattuali sono state smantellate per demandarle all’arbitrio delle regolamentazioni delle autonomie universitarie (CCNL 1998-2001) significa una sola cosa: indebolire ancora di più i lavoratori in ateneo e a livello nazionale !

 

I Rettori avevano preteso questa norma contro l’autonomia delle RSU per arginare l’attività e l’iniziativa autonoma dei componenti delle RSU, in particolare quelli della RdB che non si sono piegati a difendere le autonomie baronali e anzi hanno denunciato il sistematico abuso dei poteri delle autonomie a partire dal saccheggio dei fondi “non docenti” a favore della docenza. Ora confederali e “autonomi” li accontentano, sperando così di togliersi dai piedi i pericolosi concorrenti della RdB (e tacitare i dissidenti interni) nella campagna elettorale per il rinnovo delle RSU nel prossimo novembre: si sbagliano !

 

Ci appelliamo alle lavoratrici e ai lavoratori, ai componenti delle RSU, ai dissidenti dei sindacati confederali: facciamo arrivare la nostra protesta ai sindacati trattanti e all’Aran con mail, fax e ogni altro mezzo a disposizione.

 

1)      No ad accordi-bidone a favore dei baroni: vogliamo aumenti salariali veri e tutele vere e nazionali per i problemi da tempo denunciati dai lavoratori !

2)      Nessun mandato in bianco a nessuno: prima tutti i lavoratori vanno informati, poi dovranno essere messi in condizioni di discutere, valutare e votare le proposte d’accordo !

3)      Nessuna riduzione delle autonomie dei componenti delle RSU: i poteri di iniziativa e contrattazione dei rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori vanno rafforzati !

 

FERMIAMOLI !

 

Roma, 23 luglio 2004                                                  RdB/CUB Università