CRUI

Conferenza dei rettori

Delle Università Italiane

 

Roma 16 settembre 2002

Prot. 1036-02/SG/rg

 

Presidente Aran

Prof. Guido Fantoni

 

Ministro della Funzione Pubblica

On. Franco Frattini

 

Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca

Dott.ssa Letizia Moratti

 

Loro sedi

 

Si trasmettono - in allegato - le nuove linee di indirizzo all'ARAN relative al secondo biennio economico 2000-2001 e alle code contrattuali del CCNL del personale dipendente del comparto Università.

 

Con i migliori saluti

 

IL PRESIDENTE DEL COMITATO DI SETTORE

DEL COMPARTO UNIVERSITA' 

prof. Ing. Marco Pacetti

 

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Comitato di settore del Comparto Università

 

Nuove linee d'indirizzo all'Aran relative al 2° biennio economico 2000-2001 e alle code contrattuali del CCNL del personale dipendente del comparto Università.

Sulla base del mandato ricevuto dall'assemblea Generale della CRUII del 23 maggio 2002 il Comitato di Settore per il Comparto Università, nell'esercizio delle competenze di cui all'art. 47 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in sostituzione del precedente atto di Indirizzo del 9 novembre 2001, indica le seguenti linee di indirizzo relativamente ai temi in epigrafe.

 

1.SECONDO BIENNIO ECONOMICO

 

1.       RISORSE A DISPOSIZIONE PER IL SECONDO BIENNIO ECONOMICO

 

a.        incrementi relativi alla copertura dell'inflazione, come concordato per tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e cioè:

-          1,20% per l'anno 2000 con decorrenza 1/7/2000

-          1,70% per l'anno 2001 con decorrenza 1/1/2001

-          0,32% per il differenziale tra l'inflazione programmata e inflazione effettivamente intervenuta nel biennio precedente

b.       fondo aggiuntivo di 12,900.000 Euro

c.        ulteriore fondo fino all'1% del monte salari 1997

 

Le risorse di cui ai punti b. e c. sono messe a disposizione con decorrenza 1° gennaio 2001 e divengono spese consolidate per i futuri esercizi.

 

Dalle risorse di cui sopra, complessivamente intese, deve essere detratto lo 0.30% del monte salari 1997, già messo a disposizione dalle Università nel primo biennio contrattuale "a valere sulle disponibilità economiche del biennio 2000-01" e che ora è necessario recuperare, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2001.

 

Tutte le risorse sopra indicate graveranno sul fondo finanziamento ordinario iscritto nei bilanci delle singole Università.

 

Si dà atto che, nell'anno 2000, la spesa per il personale a tempo indeterminato (docenti e non docenti) è inferiore al 75% del fondo finanziamento ordinario e quindi inferiore al tetto massimo consentito dalla normativa vigente (92%) (dato rilevato dal terzo rapporto annuale del comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario).

 

2.CODE CONTRATTUALI

 

2.1 C.E.L. (art. 52 del CCNL 9/8/2000)

 

a.        La riforma dell'ordinamento didattico delle Università richiede la necessità di definire una specifica area "Tecnico-linguistica" nelle categorie C, D, EP per rispondere all'elevato potenziale occupazionale previsto per l'accertamento delle competenze linguistiche e il supporto - con mezzi tecnici adeguati - all'apprendimento delle lingue.

b.       Agli attuali CEL è riconosciuto un miglioramento economico per un costo complessivo fino a 4.900.000 Euro Tale disponibilità finanziaria è determinata prendendo come riferimento agli incrementi acquisiti ed acquisibili nel quadriennio contrattuale dal personale ex VIII livello - categoria D2 e considerando il numero degli attuali CEL (circa 2000). Tale onere graverà sul finanziamento previsto al precedente punto 1.

c.        Coloro che alla data di entrata in vigore del CCNL (secondo biennio) sono in servizio come CEL hanno diritto ad una riserva fino al 50% dei posti che le Università nelle categorie D ed EP dell'area tecnico-linguistica di nuova istituzione ricopriranno nel periodo che va dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2008. Tali posti saranno coperti mediante prova selettiva.

 

2.2 Personale universitario operante nei Policlinici e nelle strutture sanitarie convenzionate (art. 51 del CCNL 9/8/2000)

 

Al fine di assicurare omogeneità di trattamenti economici, l'Aran può procedere alla formulazione di apposite tabelle di corrispondenza (tra le figure professionali previste dal CCNL Università e quelle previste dal contratto Sanità) per la corresponsione delle indennità previste dall'art. 51 del CCNL fino alla emanazione dei decreti interministeriali di cui all'art. 8 comma 5 del d.lgs. n. 517/99.

Da tale operazione non provengono oneri aggiuntivi a carico dell'Università né si inducono effetti di trascinamento su altri settori del personale tecnico-amministrativo.

 

Roma 13 settembre 2002    

 

IL PRESIDENTE DEL COMITATO DI SETTORE

DEL COMPARTO UNIVERSITA'

prof. Ing. Marco Pacetti