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CONTRATTO NAZIONALE. RISIGLATO L’ACCORDO DEL 28 LUGLIO

 

 

Apprendiamo che dopo oltre 5 mesi finalmente l’accordo del 28 luglio per il rinnovo del Contratto Nazionale, è stato ri-firmato e potrà finalmente andare alla visione della Corte dei Conti. Riparte così la procedura per la firma definitiva.

In altre parole è come se oggi fossimo al 29 Luglio!

Chi è riuscito a seguire questa oscura vicenda sa che l’accordo, firmato nella notte tra il 27 e il 28 Luglio - senza nemmeno una riga di informazione ai lavoratori, e con una “consultazione dei lavoratori” esclusivamente CGIL fatta in fretta e furia a fine settembre, prima di entrare in campagna elettorale per le RSU - è stato stoppato per mesi dal Governo senza che nessuno dei firmatari si degnasse di fare qualcosa per sbloccarlo… erano tutti affaccendati a sostenere le “buone ragioni” dei Rettori contro la Moratti e non avevano tempo per i “non docenti”!

 

In Novembre, all’improvviso, il Governo si è pronunciato sollevando una marea di eccezioni che rischiavano di farlo saltare. Se non è successo è solo perché ARAN e Rettori hanno riunito i firmatari concertativi attorno a un tavolo per metterci una toppa. La triplice concertativa afferma che le modifiche apportate sono di lieve entità (ma sarà vero? dove è il testo sottoscritto?)… e perciò hanno firmato per la seconda volta. Ma allora perché non hanno aspettato a firmare invece di appiopparci un contratto bidone in fretta e furia proprio mentre i lavoratori stavano andando in ferie? Quali straordinarie “opportunità” hanno intravisto i sindacati trattanti per precipitarsi a firmare un accordo tanto lacunoso da permettere al Governo di rimetterci le mani sopra ? E ancora, perché se ne sono stati zitti per mesi mentre il Governo cercava scuse per non pagare nel 2004 gli arretrati dovuti ai lavoratori?

 

Il loro intento era per noi chiaro: incassare la rapida istituzione dei Fondi Pensione Integrativi, con il relativo scippo del TFR; “sistemare” la loro clientela (soprattutto quella collocata in EP…); ma soprattutto ELIMINARE le voci dissidenti negando gli elementari diritti di democrazia sindacale quale l’assemblea ai soggetti non – allora – rappresentativi, ovvero le RdB! 

Peccato per loro che non ci siano riusciti…  La contrattazione per il prossimo CCNL vedrà anche la nostra presenza, con loro enorme scorno…!

 

Il pacco dono di Natale…

… o meglio, della Befana. Se le cose stanno come dicono i confederali il nuovo Contratto non potrà vedere la luce prima del 2005 e con questo, oltre al bidone contrattuale, ci beccheremo anche un “Pacco” natalizio. Infatti, poiché gli arretrati verranno pagati nel 2005, la tassazione aumenterà di almeno 2 punti, secondo le nuove aliquote inserite in Finanziaria dalla “Riforma Fiscale” del Governo. Invece della media che si otteneva tra il 18% per i redditi fino a 10.000 euro, e del 24% per la quota eccedente i 10.000 euro di reddito annuo, ci vedremo infatti applicare una trattenuta secca del 23%!!!     

 

Ad ogni modo, noi oggi, se anche la tredicesima non vi farà saltare dalla gioia, vogliamo augurare

a tutti Buone Feste!

 

Roma,  22.12.04                                                                                                    RdB/CUB Università