RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

Federazione del  Pubblico Impiego,  Servizi,  Industria  e  Settore Privato

 
CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE RdB/CUB   www.rdbcub.it

- RdB/CUB Università -

 

COMUNICATO STAMPA

 

Doppio successo della mobilitazione RdB

 per il rinnovo del contratto scaduto da 27 mesi

 

 26 febbraio. L’Assemblea dei Rettori sollecita all’unanimità la tempestiva sottoscrizione del contratto del comparto per gli anni 2002-2005:

"L’Assemblea della CRUI in data 26 febbraio ha approvato all’unanimità il sostegno alla legittima e indifferibile aspettativa del personale tecnico-amministrativo delle Università italiane di addivenire alla sottoscrizione del contratto del comparto per gli anni 2002-2005. Ha dato inoltre mandato al suo Presidente, prof. Tosi, di rappresentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’esigenza di accelerare la conclusione del contratto". (dal sito CRUI)

 

Dunque la mobilitazione della RdB in tanti atenei italiani del 19 febbraio ha colpito nel segno !

 

I rettori, che hanno ritardato il rinnovo del contratto prima negando la direttiva, poi scrivendola in maniera da essere impresentabile all'approvazione della Presidenza del Consiglio (come RdB aveva denunciato a suo tempo) oggi si uniscono al coro di protesta sollevato negli atenei dai lavoratori rappresentati dalla RdB.

 

Ma c'è un altro risultato positivo della mobilitazione RdB: la direttiva per il rinnovo del contratto nazionale è finalmente in dirittura d'arrivo.

 

Entro due settimane - assicurano al Ministero della Funzione Pubblica - potrà essere approvata dalla Presidenza del Consiglio e le trattative potranno partire!

 

Ma andiamo alla cronaca della giornata di mobilitazione per il contratto, indetta unitariamente dalle RdB dell'Università e della Ricerca.

 

Il 27 febbraio una nutrita rappresentanza delle RdB dell’Università e della Ricerca, con delegazioni  provenienti da tutta Italia, ha presidiato il Ministero della Funzione Pubblica per protestare contro i  27 mesi di ritardo contrattuale e rivendicare l’immediato rinnovo del CCNL.

 

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal Responsabile delle Relazioni Sindacali del Ministero della Funzione Pubblica.

 

"Non abbiamo alcuna intenzione di fare gli ostaggi del dissidio tra rettori e governo. Il contratto è scaduto 27 mesi fa e siamo qui a reclamare quanto ci è dovuto"

Questo hanno detto i delegati RdB Università, mentre quelli della Ricerca hanno protestato: "Siamo stufi di aspettare che venga costituito  il comitato di settore Ricerca per emanare la direttiva. Anche il nostro contratto è scaduto 27 mesi fa, anche se nessuno dei sindacati ammessi alla trattativa nazionale - eccetto RdB/USI Ricerca - ha presentato la piattaforma".

 

Il responsabile ha riferito sulle cause dei ritardi (la direttiva insufficiente e incompleta) e ha assicurato che, entro due settimane, la direttiva Università andrà in approvazione alla Presidenza del Consiglio e che l'avvio delle trattative per il rinnovo del contratto è vicino.

 

Alla nostra richiesta di pagamento dell'Indennità di Vacanza Contrattuale anche per il 2° biennio economico (scaduto il 31 dicembre 2003), il responsabile della Funzione Pubblica ha ventilato l'ipotesi di recuperare i ritardi accorpando il rinnovo del Contratto Nazionale 2002-2005 (sia per l'Università che per la Ricerca) con il rinnovo del biennio economico 2004-2005.

Ipotesi che troviamo sensata, ma che temiamo praticabile con difficoltà per la questione dei fondi che il governo non ha stanziato e... visto l’inerzia dei sindacati trattanti. 

 

L'appuntamento è dunque tra venti giorni: RdB e Ministero della Funzione Pubblica !

 

Per la Ricerca il responsabile ha riferito che si è appena costituito il Comitato di Settore, ma non ha spiegato i motivi di tale ritardo, dato che avrebbe dovuto emanare la direttiva per il contratto che doveva andare in applicazione dal 1° gennaio 2002...

 

RdB ha fatto rilevare come la questione dei ritardi contrattuali in questi due settori non sia solo una questione di fondi che il governo nega, ma anche il frutto di scelte politiche interne ai settori, tesi a rafforzare i privilegi di pochi, per scaricare i costi della "razionalizzazione - cioè la riduzione - della spesa pubblica" sull'utenza e sui lavoratori. In merito ai ritardi contrattuali è stata sollevata la questione del personale universitario che opera nella Sanità, ostaggio degli interessi baronali dell’Università e della Sanità, reclamando prioritariamente il rispetto dei diritti dei lavoratori. Il responsabile del Ministero ha risposto che su tutta la materia  è posta particolare attenzione, anche per la difficoltà di soluzione che presenta.

Richiamata l’attenzione verso le sofferenze, salariali e normative, delle categorie B, C e D del personale, completamente assenti dalle “dichiarazioni d’intenti” dei confederali e della CRUI.

 

RdB ha criticato, poi,  l’inerzia e il disinteresse generale per l’aggravarsi del problema particolarmente grave del precariato in questi settori, reclamando lo sblocco delle assunzioni e  provvedimenti di stabilizzazione dei precari.

 

Per l’Università inoltre, la delegazione RdB ha criticato il ricorso alle assunzioni in deroga, non solo   per il numero dei posti che si recupererebbero – assolutamente insufficienti per il personale tecnico amministrativo – ma anche per i criteri  tutt’altro che trasparenti. "Servono assunzioni in numero adeguato a sostituire il turn over e fronteggiare lo sviluppo delle attività e dei servizi richiesto dal continuo aumento degli studenti e dell'offerta didattica. Si devono stabilizzare i tanti lavoratori precari anche per recuperare subito esperienze e competenze maturate dai lavoratori in anni di lavoro precario per gli atenei" questa la richiesta RdB.

 

La RdB Università, infine, ha posto il problema dell'uso delle risorse economiche  per il personale tecnico amministrativo da parte delle autonomie. Abbiamo stigmatizzato come i fondi del personale tecnico-amministrativo, resi disponibili da dimissioni e cessazioni, siano sistematicamente utilizzati per moltiplicare cattedre e assicurare  aggiornamenti stipendiali alla docenza, invece che garantire, almeno, le progressioni interne. Perciò è stato chiesto che i fondi assegnati alle università per il personale siano divisi e distinti per  categoria (docenti, dirigenti, personale tecnico-amministrativo) per assicurarne la corretta destinazione in sede di bilancio

 

27 febbraio 2004 - Ansa

UNIVERSITA': RdB-CUB, PRESTO RINNOVO DEL CONTRATTO 2002-2005 DELEGAZIONE RICEVUTA AL MINISTERO FUNZIONE PUBBLICA

ROMA - Entro 20 giorni si concluderà l'iter per l'approvazione della direttiva definitiva per il rinnovo del Contratto Nazionale 2002-2005 dell'Università e della ricerca: lo ha assicurato il responsabile delle relazioni sindacali del Ministero della funzione pubblica, incontrando oggi una delegazione delle RdB dell'Università e della Ricerca. Lo rendono noto le stesse organizzazioni sindacali in un comunicato. L'incontro e' avvenuto nel corso di una manifestazione, organizzata dalle RdB davanti al Ministero ''per protestare contro i 27 mesi di ritardo contrattuale e per rivendicare l'immediato rinnovo del contratto''. La delegazione ricevuta al ministero, si legge nel comunicato, ''ha criticato l'inerzia e il disinteresse nei confronti dell'aggravarsi del problema del precariato in questi settori, reclamando lo sblocco delle assunzioni e provvedimenti di stabilizzazione dei precari''. I sindacati hanno inoltre chiesto che i fondi per il personale degli atenei siano ''distinti e divisi per assicurare la corretta utilizzazione delle destinazioni''.

 

Roma, 27 febbraio 2004                                                           

                                                                                                                       RdB/CUB Università