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RAPPRESENTANZE
SINDACALI DI BASE
Bologna, 19.03.01
Per aspera ad astra….: ASTER! -parte I-
L'andamento della contrattazione decentrata per il contratto integrativo di Ateneo, con i suoi vari alti (?) e bassi (tantissimi) ci induce a qualche riflessione di carattere "extra" sindacale, centrando il discorso sul ruolo del personale Tecnico Amministrativo all'interno della strategia del Rettore e della sua Dirigenza.
Avvertiamo sempre più
consistentemente la sensazione che di noi al Rettore ed
all'"establishment" baronale, in realtà….NON GLIENE IMPORTI NULLA!
Puro incidente di percorso, ostacolo (peraltro molto poco valutato) da superare in tutta fretta, fastidiosa asperità lungo il cammino che conduce alle stelle del profitto, per Loro
NOI RAPPRESENTIAMO!
Non è il buon funzionamento dell'Istituzione Università, in termini di formatrice delle future leve di governo e di progresso sociale, che sta a cuore ai nostri Amministratori.
Tutt'altro…. La logica del Profitto è ciò che permea ogni loro agire.
Anche nel Tempio del Sapere
sono arrivati i Mercanti!
Gli interessi che oggi ruotano intorno all'Università sono imponenti, e l'Ateneo di Bologna non è secondo a nessuno oggi in Italia per importanza di patrimonio scientifico, economico e politico.
Una prova l'abbiamo con la trasferta in Argentina del nostro Rettore in compagnia del Prorettore agli Esteri (una sorta di ministero universitario…) testè nominato, e dell'Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna Duccio Campagnoli (ex Segretario Generale CGIL di Bologna…), che hanno approfittato della concomitante visita del Presidente della Repubblica Ciampi in Sud America, e della presenza di una filiale del nostro Ateneo a Buenos Aires, per propagandare il marchio "Made in Emilia".
L'Università di Bologna, con la sua rinnovata composizione vertente sul nuovo Rettore di Centro Sinistra, conferma gli indirizzi di cui, in precedenza, avevamo accennato.
Una Azienda che racchiude entro sé intelligenze e risorse strategiche per la riarticolazione dei capitali in Emilia Romagna.
I poteri che l'attraversano, e che, sotterraneamente, si combattono sono le FONDAZIONI ed i loro satelliti.
Se è vero che le "chiavi della cassaforte" sono ancora saldamente nelle mani di Roversi Monaco - Presidente della Fondazione CARISBO - è pur vero che la Regione Emilia Romagna sta intervenendo con decisionenel supporto al Rettore "amico", questi privo, altrimenti, di alcun reale potere all'interno dello stesso Ateneo.
E' di questi giorni la notizia
di un primo finanziamento di 10 MILIARDI (!) del Fondo Sociale Europeo per
sovvenzionare ed incentivare l'imprenditorialità per la creazione di nuove
imprese nel settore tecnologico e di promuovere il TRASFERIMENTO DI COMPETENZE
DAL MONDO SCIENTIFICO DELLE UNIVERSITA' E DEI CENTRI DI RICERCA A QUELLO
IMPRENDITORIALE (testuale dal
"Domani" di Bologna del 4 Marzo 2001…).
Ad usufruire di questo fondo
sono: FONDAZIONE ALMA MATER, SVILUPPO
ITALIA ed ASTER.
Tenete a mente questi nomi: in futuro avranno grande incidenza sul
nostro destino di dipendenti universitari e pubblici…!
In questo scritto ci soffermiamo
sull'ultimo - non certo per importanza - dei tre soggetti sopra citati. Che cosa è ASTER?
L'acronimo beneaugurante (stella in latino…) nasconde la più completa dizione
Azienda Sviluppo Tecnologico Emilia
Romagna.
Presidente dell'ASTER è il prof. Falciasecca, Docente di Ingegneria a Bologna, presente nel Senato Accademico del nostro ateneo. Nel Consiglio d'Amminisrazione di ASTER compare (sorpresa…!) tra gli altri il Delegato del Rettore per i Rapporti col Personale Tecnico Amministrativo, e presente, inoltre, nel Consiglio d'Amministrazione dell'Università di Bologna.
Per raggiungere gli obiettivi dichiarati (TRASFERIMENTO DI COMPETENZE DAL MONDO SCIENTIFICO DELLE UNIVERSITA' E DEI CENTRI DI RICERCA A QUELLO IMPRENDITORIALE), dispongono di un Know How garantito da ben 6500 dipendenti dislocati tra le Università di Bologna, Reggio Emilia-Modena, Ferrara e Parma, anch'esse facenti parte della cordata.
In
questi "patrimoni" umani, ovviamente, NON compaiono i dipendenti
Tecnici Amministrativi, considerati forse un superfluo accessorio
dell'Università.
Questo flusso di denaro servirà a garantire che le conoscenze e le novità della ricerca divengano immediatamente BUSINESS. A tal scopo i primi AZIONISTI delle nuove IMPRESE che sorgeranno saranno, naturalmente, i docenti stessi!
Si aggirerà così allegramente l'"imbarazzo" di utilizzare la struttura pubblica per fini del tutto privati. Se nel recente passato la Magistratura aveva trovato da ridire su certi episodi (come il caso Flamigni…), oggi questo viene superato, poiché il Profitto è la "Conditio Sine Qua Non" per accedere a questi finanziamenti.
Il contenitore formale per
legittimare i necessari passaggi istituzionali sono appunto le FONDAZIONI. Per
questo fine esiste ALMA MATER.
Ad essa si sta dando l'assalto, tramite guerre sotterranee ma non meno importanti, tra CARISBO, che rappresenta il più blasonato Capitale Aristocratico, e le opposte (per segno partitico, ma non d'ispirazione…) varie cordate di Centro Sinistra, (al confronto con i primi dei semplici parvenu del Capitalismo…), di cui ASTER è appendice.
Ovviamente, per ciò che riguarda il compito istituzionale dell'Università, significa stravolgere, in termini semantici e sintattici, i presupposti stessi della Didattica e della Ricerca, esprimibili solo a condizione della loro futura Messa in Valore, cioè la Profittevolità!
Per
quanto riguarda i dipendenti, la previsione è, ahimè, ancora più semplice…:
precarietà e precarizzazione
strutturale, erosione di quei pochi diritti rimasti, ulteriore compressione dei
salari reali e LICENZIAMENTI a venire!!!
Siamo ancora alle prime battute di un processo in corso, ma destinato, purtroppo, ad acquistare gran velocità nell'immediato futuro.
Al momento, però, la questione CONTRATTO INTEGRATIVO del personale Tecnico Amministrativo non può essere sottovalutata da nessuno all'Università.
Neanche da chi vorrebbe liquidarci con poche lire e tanti sorrisi e belle parole.
I lavoratori stanno dimostrando,
ed ancor più dovranno farlo, che esiste una nuova coscienza su ciò che si vuole
far passare sopra le loro teste, e che, oltre la mera questione salariale, sono
in grado di esprimersi su ciò che significa UNIVERSITA'!
Fatti non foste per viver come bestie,
ma per alzar lo sguardo alle STELLE…
RdB Pubblico Impiego
Settore Università