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RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE Federazione del Pubblico Impiego, Servizi, Industria e
Settore Privato CONFEDERAZIONE
UNITARIA DI BASE RdB/CUB www.rdbcub.it
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Campobasso, 11.06.02
Un passo avanti, ma non
basta.
RdB non firma la
conciliazione con il Rettore Cannata.
Si è svolto infine il tentativo di conciliazione, di cui avevamo dato notizia nei giorni scorsi, tra Amministrazione dell’Università del Molise ed RdB a cui si è associata anche la CISAL dell’ateneo di Campobasso.
Nonostante il Rettore avesse in un
primo momento declinato l’invito della Prefettura a presentarsi lunedì 10 al tavolo di conciliazione, forse puntando su una nostra
assenza, la procedura conciliativa ha visto anche la sua presenza.
Il tavolo era così composto: per parte pubblica
sedevano il Direttore Amministrativo Marzocchi; il Responsabile del PTA Antonecchia ed il Rettore Cannata
che però, dopo pochi minuti, ha abbandonato la seduta per altri impegni.
Per parte sindacale erano invece presenti per la RdB
Università Whitehawk; per la Federazione Territoriale
RdB Zappone, e per la CISAL Patete.
La Prefettura, con la presenza del Vice Prefetto Ucci, presiedeva il tavolo.
Discussione al massimo della formalità, dove l’ufficialità delle dichiarazioni lì sottoscritte non possono essere prese alla leggera da nessuno, nemmeno dal Rettore…..
Qui non basta la classica “pacca sulla spalla” di accomodamento per mettere a tacere il dissenso che talvolta, molto tiepidamente, può attraversare qualche RSU (se mai avviene, poi…).
In questa sede le parole “pesano”.
La discussione ha visto la riproposizione
della tesi del Rettore che, per bocca del Direttore Marzocchi,
sosteneva la non necessarietà di un confronto
sindacale in merito all’ipotesi di “esternalizzazione
del Centro di Calcolo”.
Appariva sinceramente fuori luogo questa
affermazione ad un tavolo tanto formale, poiché proprio questo rifiuto
al confronto ha determinato l’irritazione sindacale e la richiesta di
conciliazione obbligatoria.
Ma questa, strano ma vero, è
evidentemente la “cultura” amministrativa (sic!) di quei dirigenti…
Il tentativo di minimizzare comunque
la portata dello scontro che in quel tavolo si stava consumando ha visto dunque
la proposizione, da parte dell’Amministrazione dell’Ateneo, di uno studio di
fattibilità ed economicità sull’ipotesi di “outsourcing” da affidare ad un “esperto aziendalista”,
probabilmente esterno all’Ateneo, con la partecipazione di “osservatori
sindacali” allo studio stesso.
Un primo positivo risultato
verso un percorso di trasparenza che ha visto concorde il rappresentante CISAL,
ma solo parzialmente noi RdB che non
abbiamo firmato la conciliazione.
Non riteniamo infatti
sufficiente la partecipazione all’osservazione di un percorso di
privatizzazione di un servizio pubblico.
E questo lo diciamo a prescindere da economicità o meno sull’affidamento ai privati di
importanti funzioni dell’Università Pubblica.
Il servizio pubblico semmai va rilanciato e
potenziato, ad iniziare da maggiori investimenti, economici e formativi, sul
“capitale umano” ivi impiegato.
Dubitiamo, infine, della bontà di uno studio
affidato a qualche privato che magari può intravedere la possibilità di
“partecipazione economica” in un progetto di esternalizzazione.
Inoltre il dubbio si rafforza allorquando sappiamo
di studi già compiuti all’interno dell’ateneo e sgraditi al Rettore in quanto dimostranti l’anti-economicità
di tale progetto.
Ergo: sospettiamo che ci saranno vari studi
possibili finchè non si trovi quello che “calza” alla
volontà privatizzatrice del Rettore. Perché di “volontà” si tratta, non certo di
“magnifiche opportunità” (per chi, poi?) che il mercato offre.
Lungi dunque dall’idea di una possibile
“imparzialità” di uno studio commissionato a qualche “esperto aziendalista” privato, decidiamo di partecipare comunque in veste di osservatori con l’intento di meglio
seguire e valutare il percorso intrapreso, ma con la consapevolezza che ogni
ipotesi di “outsourcing” non può che portare su un
binario morto.
Non ci limiteremo ad osservare passivamente. All’impegno che profondiamo e profonderemo nel
tenerVi costantemente informati, uniremo sempre e
comunque le nostre forze ed intelligenze CONTRO
ogni ipotesi di esternalizzazione e
privatizzazione del servizio pubblico.
Ci auguriamo solo che la battaglia che RdB ha ormai avviato non resti circoscritta ed isolata dalla pavidità delle altre rappresentanze sindacali. Questa è una vertenza che deve vedere uniti TUTTI i soggetti sindacali presenti in ateneo. Dal percorso di privatizzazione nessun lavoratore ha da guadagnare alcunché.
Nemmeno coloro che ingenuamente credono che saranno
immuni dalle relative conseguenze.
Rivolgiamo dunque un appello a tutti i dipendenti
dell’Università del Molise a partecipare alle
iniziative che RdB intraprenderà nei prossimi giorni, ad iniziare dalla
ASSEMBLEA
che si terrà
Venerdì 21 Giugno, alle h.
12.00
di cui verrà data successiva e
più precisa informazione