A proposito di diritti
non riconosciuti .......
- Comunicato dell’assemblea a tutta la comunità
"E’ incredibile, acquisisco un diritto a norma
di legge e una delibera del CdA me lo toglie.
…vorrei spiegare perché io e gran parte del
personale non docente di questo Ateneo abbiamo
perso la pazienza…
A cavallo degli anni 87/90 è avvenuto un
cambiamento: il personale non docente
degli Atenei doveva essere inquadrato secondo un nuovo sistema. Molti di noi si sono trovati
a partecipare a dei concorsi banditi
con i vecchi inquadramenti e ad essere inquadrati, dopo l’assunzione, con le nuove qualifiche.
A questa anomalia si è dato un
aggiustamento con la legge 63/89 che permetteva a chi era in servizio
nel periodo 1 luglio 1979 – 15 marzo 1989, di chiedere di essere inquadrato con una qualifica legata alle
attività svolte.
Successivamente, con un altro decreto
(il n. 120 del 21/4/95) si sono ampliati
i termini, dandola possibilità di usufruire di questa legge anche a chi era stato assunto
successivamente all’entrata in vigore della legge 63/89, ma sempre sulle carriere previste dall'ordinamento
precedente alla legge 11.7.1980 n. 312
ed entro il 31.8.1992.
La legge non prevede un inquadramento
automatico, ma obbliga le Amministrazione
a seguire un procedimento concorsuale il cui esito positivo dà diritto all’inquadramento
dall’entrata in vigore della legge (o dai sei mesi successivi alla data di assunzione nel caso la presa di
servizio sia successiva all’89).
Nella prima fase applicativa (quella
della L.63/89) l’Amministrazione ha correttamente applicato la legge.
Nella seconda fase (quella del decreto
120/95 convertito in L. 236/95) l’Amministrazione
ha agito in maniera veramente sorprendente.
Non avrei mai immaginato che un
procedimento amministrativo iniziato con un Decreto Rettorale del 1996 sulla base di una determinata
normativa (quella
sopradescritta), terminasse nel 2003 in questo modo:
- dopo aver dimostrato che le mansioni
svolte dalla data di assunzione a tutt’oggi
richiedevano un livello superiore;
- dopo che un’apposita Commissione ha
stabilito che quelle mansioni erano
“congrue”, vale a dire necessarie alla struttura;
- dopo essere stata sottoposta ad una
prova scritta e da un colloquio orale
davanti ad una commissione di docenti universitari e ad un rappresentante del Ministero
- dopo che sono stata riconosciuta
“idonea”
il Consiglio di Amministrazione
dell’università di Tor Vergata, nel deliberare la modifica della pianta organica a seguito dei nuovi
inquadramenti, decide che la
decorrenza giuridica ed economica del mio inquadramento é quella della data della delibera, vale a dire 30/01/2003.
E’ veramente incredibile... 12 anni di attività
ignorati non solo nel profilo economico, ma anche nel riconoscimento giuridico”.
Febbraio 2003 Un lavoratore di “Tor Vergata”