A proposito di diritti non riconosciuti .......

 

- Mozione del 5 febbraio 2003

- Comunicato dell’assemblea a tutta la comunità

 

"E’ incredibile, acquisisco un diritto a norma di legge e una delibera del CdA  me lo toglie.

…vorrei spiegare perché io e gran parte del personale non docente di questo Ateneo abbiamo perso la pazienza…

A cavallo degli anni 87/90 è avvenuto un cambiamento: il personale non docente degli Atenei   doveva essere inquadrato secondo un nuovo sistema. Molti  di noi si sono trovati a partecipare a dei concorsi banditi con i vecchi inquadramenti e ad essere inquadrati, dopo l’assunzione, con le nuove qualifiche.
A questa anomalia si è dato un aggiustamento con la legge 63/89 che permetteva a chi era in  servizio nel periodo 1 luglio 1979 – 15 marzo 1989, di chiedere di essere inquadrato con una qualifica legata alle attività svolte.
Successivamente, con un altro decreto (il n. 120 del 21/4/95) si sono ampliati i termini, dandola possibilità di usufruire di questa legge anche a chi era stato assunto successivamente all’entrata in vigore della legge 63/89, ma sempre sulle carriere previste dall'ordinamento
precedente alla legge 11.7.1980 n. 312 ed entro il 31.8.1992.
La legge non prevede un inquadramento automatico, ma obbliga  le Amministrazione a seguire un procedimento concorsuale il cui esito positivo dà diritto all’inquadramento dall’entrata in vigore della legge (o dai sei mesi successivi alla data di assunzione nel caso la presa di
servizio sia successiva all’89).
Nella prima fase applicativa (quella della L.63/89) l’Amministrazione ha correttamente applicato la legge.
Nella seconda fase (quella del decreto 120/95 convertito in L. 236/95) l’Amministrazione ha agito in maniera veramente sorprendente.
Non avrei mai immaginato che un procedimento amministrativo iniziato con un Decreto Rettorale del 1996  sulla base di una determinata normativa (quella sopradescritta), terminasse nel 2003 in questo modo:
- dopo aver dimostrato che le mansioni svolte dalla data di assunzione a tutt’oggi richiedevano un livello superiore;
- dopo che un’apposita Commissione ha stabilito che quelle mansioni erano “congrue”, vale a dire necessarie alla  struttura;
- dopo essere stata sottoposta ad una prova scritta e da un colloquio orale davanti ad una commissione di docenti universitari e ad un rappresentante del Ministero
- dopo che sono stata riconosciuta “idonea”
il Consiglio di Amministrazione dell’università di Tor Vergata, nel deliberare la modifica della pianta organica a seguito dei nuovi inquadramenti, decide che la decorrenza giuridica ed economica del mio inquadramento é quella della data della delibera, vale a dire 30/01/2003.

E’ veramente incredibile... 12 anni di attività ignorati non solo nel profilo economico, ma anche nel  riconoscimento giuridico”.
Febbraio 2003                     Un lavoratore di “Tor Vergata”