Legge 63/bis:

chi va contro gli interessi dei Lavoratori?

 

Si rende pubblica la lettera di dimissioni presentata dalla collega A. M.Surdo al Rettore dal ruolo di componente della “Commissione di Congruità”, considerandole come ultima soluzione per  l’avvio all’applicazione della Legge 63/bis, da mesi bloccata arbitrariamente e con vari espedienti dall’Amministrazione.

Dopo le operazioni elettorali l’Amministrazione si è servita strumentalmente anche di chi evidentemente riteneva di “stare fuori dai giochi” e quindi nell’impossibilità di poter esercitare come al solito quel potere politico/sindacale (effetto della concertazione: io do una mano a te e tu la dai a me), che  fa leva sulle giuste aspettative del personale interessato.

Qualcuno l’ha fatto in modo aperto: la Uil in due sedute di trattativa - mentre per alcune questioni ha usato la formula “di rimettersi alle decisioni dell’Amministrazione” - in questo caso ha ritenuto di dover prendere l’iniziativa mettendo in discussione la legittimità della Commissione per la componente rappresentante del personale tecnico-amministrativo in quanto riveste anche cariche sindacali nelle RSU, nonostante che un Consiglio di Amministrazione  - rispetto alla stessa contestazione  - abbia deliberato e confermato la legittimità della Commissione in due sedute diverse e ben due anni fa.

 Ci dispiace constatare che a questa farsa si sia prestato un professore di chiara fama che ha svolto il ruolo di  Presidente di una Commissione, cioè un organismo collegiale, che non ha mai convocato e con il quale non ha mai interloquito.

Si è certi che l’allontanamento dalla Commissione di alcuni componenti è funzionale ai progetti di chi muove le fila di tutta l’operazione, che quindi presenta aspetti  poco trasparenti.

In merito al metodo della “concertazione” si ricorda ai colleghi quanto già sostenuto dalla RdB in assemblee e in documenti sindacali: per il prossimo contratto nazionale nel sistema di relazioni sindacali la concertazione è ormai ritenuta superata dalla controparte, mentre si privilegia la consultazione e l’informazione. I giochi sporchi sono stati fatti e il sindacato (concertativo) non serve più, anche perché la torta da spartire è sempre più piccola e viene distribuita tra pochi (ma buoni).

Invitiamo i colleghi a vigilare, la RdB sicuramente manterrà questo impegno a tutela dei lavoratori.

Infine si sottolinea che non risulta siano stati sollevati dai Revisori dei Conti rilievi sulla legittimità della Commissione. Mentre è vera la notizia dei rilievi emessi dallo stesso organo di controllo nei confronti dell’Amministrazione circa la “legittimità” dei criteri che hanno motivato la corresponsione delle gratifiche natalizie”.

Ma la “legittimittà” degli atti quante interpretazioni hanno? Forse per saperlo è necessario qualche altra ora di lezione per  il corso-concorso.

 

 Roma, lě 10 marzo 2000

                                                                       Il Coordinamento RdB Università Tor Vergata