comunicato stampa
BUONI PASTO: SIAMO ALLE SOLITE!
La RdB-CUB esprime seria
preoccupazione per la decisione assunta, per ora da una sola delle Associazioni
degli esercenti pubblici, di non accettare più, a partire da
oggi 20 giugno, i buoni pasto emessi da aziende sia pubbliche che private.
La situazione attuale è dovuta ai pesanti ribassi che le società che emettono i
ticket accordano alle aziende pur di accaparrarsi il “business” dei buoni pasto
e che poi scaricano sugli esercenti i quali, a loro volta, si rifanno sui
lavoratori che utilizzano i ticket, deprezzando il loro valore o, come nel caso
odierno, rifiutando di accettarli.
Ancora una volta ai lavoratori, pubblici e privati,
ultimo anello della catena, viene impedito di
utilizzare quella che è a tutti gli effetti una quota della propria
retribuzione, seppure erogata sotto forma di ticket.
La RdB-CUB, che aveva già sollevato
con forza la questione nei mesi passati, con iniziative di protesta in tutta
Italia, tra le quali un presidio sotto la sede della CONSIP
(la società che stipula gli appalti per la Pubblica Amministrazione),
è intenzionata a riprendere la mobilitazione qualora la
vertenza dei buoni pasto non si risolva al più presto con la garanzia della
loro piena e totale spendibilità.
In ogni caso la RdB-CUB
rivendica la trasformazione dei buoni pasto in “indennità sostitutiva
di mensa” da inserire direttamente in busta paga che metterebbe a tacere una volta per tutte qualsiasi diatriba
su chi deve gestire i soldi dei lavoratori.
Roma, 20 giugno 2005
RdB-CUB Pubblico Impiego