Al Presidente
dell’Inpdap
Ing.
Staderini
Al Presidente del C.I.V. Inpdap
Dr.
Abbadessa
Al Direttore Generale
Dr.
Marchione
E, p.c. Al
Ministro del Lavoro e P.S.
On.
Cesare Damiano
Dopo
la cartolarizzazione dei crediti, vero e proprio furto delle risorse
provenienti dal contributo obbligatorio dello 0,35 prelevato dalla busta paga
dei lavoratori iscritti alle casse dell’Inpdap, l’Istituto ha predisposto nel
mese di Luglio u.s. il blocco dell’erogazione dei mutui.
Oggi
si deve registrare, come ulteriore gravissima novità, la richiesta avanzata
dagli addetti agli sportelli dell’Istituto, di ritiro delle domande di mutuo
presentate oltre la data del 12 Luglio, decorrenza effettiva del blocco.
Tale
nuova comunicazione interviene successivamente alle ampie garanzie fornite a
Luglio agli iscritti sulla erogazione dei mutui richiesti, anche se con
decorrenza Gennaio 2007.
Risulterà
del tutto evidente alle SS.LL. la grave situazione in cui si viene a trovare il
lavoratore che, convinto del buon esito della richiesta presentata, ha
sottoscritto impegni per l’acquisto della prima casa e riceve invece oggi un
invito formale per il ritiro della propria domanda.
Ritenendo
un simile comportamento sprezzante delle corrette regole di relazioni sindacali,
quanto meno contraddittorio e confuso,
Con riferimento inoltre alla delibera n° 371 del 1
agosto u.s. adottata dal C.d.A. dell’Istituto, nella quale si dispone l’avvio
di una gara ad evidenza pubblica, ovvero l’ulteriore esternalizzazione del
servizio in favore delle banche, per
l’erogazione di mutui ipotecari anche per le ristrutturazioni e per l’acquisto
della seconda casa,
Roma, 6 settembre 2006
p/Direzione
Nazionale
Giuliano
Greggi