Nuovo corso alla gestione contabile-amministrativa dell’Ateneo: dalla
distribuzione di “gratifiche natalizie” del 2000, si passa ad una fase di tagli
ed economie nel 2001 a cominciare dalle …. utenze telefoniche per il personale
dell’amministrazione centrale che, a seguito di una circolare del Direttore
Amministrativo, è costretto ad utilizzare il telefono come un citofono e a
spostarsi di stanza per telefonare all’esterno anche per motivi di lavoro.
Il provvedimento, secondo la
circolare amministrativa, è motivato dalla necessità di risparmiare sui costi delle
utenze telefoniche, risultati nel 2000 troppo onerosi. Da un rapido controllo
dei bilanci però non si registra alcun aumento delle spese, anzi
paradossalmente si potrebbe ritenere che ci sia stato un contenimento della
spesa, in quanto sono aumentate le tariffe telefoniche, come tutte le altre
utenze.
Paradossale appare tutta l’iniziativa: in una situazione generale di
poca trasparenza nelle spese, si vorrebbe sapere dove stanno veramente gli “sprechi”
e se l’amministrazione ha intenzione di agire su tutti i livelli di possibile
intervento, mirando sull’abuso e non sull’uso (del telefono nel caso in
questione).
Chi paga, invece, è sempre e indiscriminatamente l’ultima ruota del
carro, che nell’era della comunicazione è costretto ad usare il telefono come
un citofono, ad umiliarsi presso il collega più fortunato per svolgere il
proprio lavoro, costringendo anche chi ancora non lo possiede a procurarsi un
cellulare per telefonare in famiglia, perché il “governatore” ha disposto, ma
non ha ritenuto di provvedere a soluzioni alternative a pagamento.
E’ facile per i “governatori”, dall’alto dei loro favolosi aumenti ottenuti per il rinnovo contrattuale (100.000.000 per quelli di I fascia e 17.000.000 di II fascia), far pesare il loro potere di efficacia, efficienza ed economicità sui “subalterni” che, dopo due anni e mezzo di ritardo nel rinnovo contrattuale, hanno ottenuto soltanto 70.000 lire in media e a “rate” per quattro anni.
S’invitano i colleghi a non comportarsi da “sudditi”, ma da lavoratori dignitosi invitandoli a segnalare il loro disagio, anche attraverso l’utilizzo degli indirizzi di posta elettronica preposti e di rifiutarsi per servizio ad elemosinare telefonate in altre stanze.
Roma, lì 12 febbraio ’01
p/Il
coordinamento RdB Università Torr Vergata
(Anna
Maria Suado)