CGIL CISL UIL PRIMA CONCORRONO AL PROBLEMA E POI
MINACCIANO IL "RISCHIO MOBILITAZIONE".
RdB-CUB: lo sciopero dei precari e dei dipendenti
pubblici c’è già, ed è stato indetto per il 30 marzo
PER:
30 Marzo: Sciopero
Generale del Pubblico Impiego.
Il 30 Marzo
tutti i lavoratori pubblici saranno chiamati a scioperare per tutelare la loro
dignità, il loro ruolo e i diritti contro l’ennesima e insidiosa campagna
stampa che addossa a loro il fallimento di venti anni di stress riformatore. Ma
anche per respingere i progetti di smantellamento della pubblica
amministrazione che vengono messi in cantiere oggi per i ministeri, parastato,
agenzie fiscali, ecc. ecc. nel Memorandum che Governo e Cgil-Cisl-Uil hanno
sottoscritto e che domani potrebbero essere estesi a Sanità, Scuola, Enti
Locali e... Università. Attraverso queste intese si demolisce quel che resta dello Stato e
delle conquiste sociali dei lavoratori delle generazione del dopoguerra.
Ancora una
volta scopriamo che a condurre queste vergognose campagna di stampa sono gli
intellettuali, i professori universitari in primis, a lanciarsi nella
“modernità” con le loro “riforme”. Dovrebbero,
invece, essere i primi ad ammettere di aver fallito clamorosamente: la
cosiddetta autonomia universitaria non sta in piedi e gli atenei col bilancio
in bilico si sono moltiplicati come funghi; le “riforme” didattiche hanno
prodotto un repentino e drastico crollo della qualità dell'insegnamento;
In questo
quadro è sensibile il cambiamento - in peggio - dei lavoratori
tecnico-amministrativi.
Grazie alla concertazione il
personale ha dovuto tappare i buchi di bilancio degli atenei rinunciando per
legge alle nuove assunzioni, ingoiando una crescente precarizzazione
contrattuale dei rapporti di lavoro, una drastica riduzione dei già miseri
salari. Grazie a Cgil-Cisl-Uil questa
baronia e questa dirigenza hanno potuto rompere l’unità della categoria facendo
correre i lavoratori dietro il “riconoscimento del merito”, cioè compensi
individuali che altro non sono che i fuoribusta
legalizzati di un quarantennio fa; far saltare lo spirito cooperativo che
animava la vecchia organizzazione del lavoro e il vecchio ordinamento
professionale; sostituire allo spirito di servizio la guerra per i passaggi di
categoria o per gli incarichi.
Altro che
riconoscimenti delle professionalità o dei meriti: negli atenei è ormai in atto
una guerra sotterranea delle baronie e della dirigenza al personale
tecnico-amministrativo, avallata dai massa media e dai sindacati istituzionali,
per cui non ci sono più diritti, né norme da rispettare.
In sempre più atenei si tagliano i salari “integrativi”; si usa
il salario accessorio non come riconoscimento della produttività e nemmeno del
merito, ma come premi di fedeltà a questa o quella catena baronale e/o
dirigenziale e/o sindacale. I salari però restano attorno ai 1000 euro al mese,
ed i precari che invecchiano negli atenei sono ormai ben oltre il limite del
20% contrattuale.
Le prospettive sono quella della
chiusura di intere strutture per problemi di bilancio!
Per questo RdB
Università, nel chiamare i lavoratori universitari a investire sul proprio
futuro, propone di costruire una
GIORNATA DI LOTTA DEI LAVORATORI
UNIVERSITARI
(stabili, precari, lavoratori dei servizi in appalto, ecc.)
aderendo allo SCIOPERO del
30
MARZO
Roma,
marzo 2007 RdB/CUB Università