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Rappresentanza Sindacali di Base ADERENTE ALLA CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE RdB Pubblico Impiego - settore Università Via dell'Aeroporto 129 -
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LA CRISI
FINANZIARIA DEGLI ATENEI NON LA DEVONO PAGARE SOLO I
LAVORATORI E GLI STUDENTI !
L'anno scorso fu l'anno dello sdegno civile e morale
della comunità universitaria contro i tagli ai fondi, il blocco delle
assunzioni, la prescrizione di esternalizzazione
generalizzata dei servizi e la costituzione di fondazioni come via d'uscita
dall'inevitabile tracollo dei servizi e delle attività che si andava preparando
con la legge finanziaria.
I Rettori
inscenarono le dimissioni di massa, lavoratori, studenti e docenti fecero
arrivare al Parlamento proteste e proposte unitarie per dare una possibilità
all'Università pubblica.
Quest'anno rischia di passare alle cronache come
l'anno della competizione tra le componenti della
comunità universitaria. Mentre l'attacco governativo
all'Università pubblica si fa sempre più duro e la crisi più stringente, una
parte del mondo universitario, quella della baronia, della dirigenza e docenza,
cerca di sottrarsi al comune destino mobilitandosi per
sé soli (vedi richiesta di sblocco delle assunzioni solo per i docenti).
E nessuno presta più di tanta attenzione al
drammatico problema della caduta verticale dei salari non docenti (anche a
causa del rifiuto rettorale di rinnovare il
contratto), al blocco delle progressioni di categoria, alla perdita di posti di
lavoro stabili (-11% in otto anni) anche in conseguenza del blocco delle
assunzioni, alla massiccia precarizzazione del lavoro
negli atenei, alle prospettive di ulteriori tagli alla
spesa del personale riducendo gli organici non docenti con l'esternalizzazione dei servizi e la costituzione di fondazioni.
Come nessuno più si interessa
della condizione degli studenti sempre più chiamati a garantire maggiori
introiti agli atenei con aumenti delle tasse, in cambio del poco o nulla che
gli atenei possono loro garantire in termini di diritto allo studio e servizi !
Per rettori e dirigenti c'è una sola soluzione per
superare la crisi: salvaguardare i propri poteri e privilegi e ignorare i
problemi dei lavoratori e degli studenti!
Insomma scaricando ancora una volta la crisi sui non
docenti e sugli studenti !
Per questo
invitiamo i lavoratori e gli studenti universitari a partecipare in massa allo
SCIOPERO
DEL 7 NOVEMBRE 2003
e unirsi ai manifestanti che
quel giorno percorreranno la città di Milano per rivendicare salari europei,
sblocco delle assunzioni, il diritto alla previdenza pubblica, fine della
precarietà, diritto allo studio, difesa e riqualificazione dell'Università
pubblica.
Roma, 3.11.2003 RdB/CUB Università