Venerdì 20 Ottobre 2006
Sciopero di 2 ore del Pubblico Impiego
contro
I provvedimenti
che il Governo di centro-sinistra intende adottare nella manovra Finanziaria in
materia di pubblico impiego rischiano di mettere
definitivamente in ginocchio un settore fondamentale come quello del servizio
pubblico.
Tale operazione mira
a favorire nuovamente le imprese che in questi decenni hanno
goduto di contributi e condoni fiscali, anche
effettuati grazie al taglio della spesa pubblica.
Le scelte fin
qui operate dai Governi in questi ultimi anni avrebbero dovuto essere corrette
attraverso una svolta reale e forte, anche attraverso la lotta all’evasione
fiscale, che mirasse ad un rilancio complessivo della pubblica amministrazione.
Contrariamente,
il Governo di centro-sinistra
persegue una politica in perfetta continuità con il Governo Berlusconi, accelerando i
processi di smantellamento, esternalizzazione e privatizzazione di servizi
pubblici, appoggiando una campagna
di denigrazione dei dipendenti pubblici che ha come obiettivo colpire lo Stato
Sociale e la funzione che svolgono.
La legge
Finanziaria prevede:
·
per il rinnovo
dei contratti: per il 2006 solo il pagamento della vacanza contrattuale, per il
2007 il 2% e a partire dal 2008 (secondo biennio) un altro 2% circa, pari a 90
euro lordi in tre anni;
·
la chiusura di
centinaia di uffici provinciali dei ministeri con la riduzione complessiva
delle dotazioni organiche; si affida una delega al Governo per il riordino, la
trasformazione e la soppressione degli enti pubblici;
·
la conferma
per il 2007 del blocco del turnover, solo a partire dal 2008 si avvia una
ridicola stabilizzazione dei lavoratori precari a tempo determinato;
·
Insufficienti
risorse per l’Università, con pesanti ripercussioni sul rinnovo contrattuale
dei dipendenti tecnici amministrativi.
·
interventi
pesanti in materia di Sanità, di Previdenza Pubblica, TFR e Fisco.
Mai come ora un
rilancio complessivo della Pubblica Amministrazione è correlato a una diversa
distribuzione delle risorse a favore del miglioramento dei servizi pubblici,
nonché, una politica salariale che metta fine all’impoverimento dei lavoratori.
Oggi è
necessario che i lavoratori
ritornino ad essere protagonisti, elemento essenziale per
sconfiggere la nuova concertazione, e così imporre un’inversione di tendenza
alle scelte economiche del Governo.
Contro i processi di devastazione contenuti nella legge
Finanziaria
Venerdì 20 Ottobre SCIOPERO del Pubblico Impiego
Le
ultime due ore del turno di lavoro.
RdB/CUB
Pubblico Impiego