IL 21 MAGGIO SCIOPERA e  MANIFESTA CON RdB

Il 21 maggio i sindacati dei lavoratori pubblici, confederali e di base,  saranno in sciopero.

Una convergenza di data che trova la sua ragione nei continui tagli alla spesa sociale e contrattuale operata dal governo in carica.  L'unità di intenti finisce qui.

 

Mentre i confederali ripropongono come prospettiva quella della difesa delle "riforme" del governo di centro-sinistra e spingono per un cambiamento del quadro politico che permetta di tornare a sviluppare quelle politiche, i sindacati di base si fanno forti delle lotte sviluppate dai lavoratori in questi ultimi tempi (tranvieri, vigili del fuoco, metalmeccanici, lavoratori dell'Alitalia, ecc)  per riportare il sindacalismo a occuparsi e impegnarsi per la soluzione dei problemi reali del mondo del lavoro (salario, precarietà, diritti, ristrutturazione, privatizzazioni, ecc.) senza farsi abbagliare dalle promesse elettorali o dalle promesse di un cambio di maggioranza i governo.


Nell'Università la giusta mobilitazione della docenza per i loro diritti, guidata dai sindacati confederali in nome della difesa della "autonomia", fatica a ricongiungersi con la lotta dei "non docenti" contro la privatizzazione e le conseguenze delle "riforme"  universitarie del quindicennio scorso e dei contratti di lavoro che le hanno supportate (ritardi contrattuali, condizione di sottosalario, sottoinquadramento, precarizzazione galoppante, competizione tra le componenti.)

 

Sul piano sindacale i lavoratori tecnico-amministrativi pagano pesantemente il disimpegno dei sindacati trattanti, disimpegno che però ha trovato un argine nell'iniziativa della sola RdB Università, l'unico sindacato – non ammesso alle trattative nazionale -  che si è sempre battuto contro le "riforme" privatizzatrici dell'Università e l'unico che ha costretto Rettori e OO.SS. trattanti ad aprire le trattative mobilitandosi, assediando la CRUI, presidiando gli atenei,  manifestando sotto la Funzione    Pubblica...

 

Adesso che le trattative sono aperte, i sindacati trattanti non sembrano in grado di opporre all'arroganza della controparte che problematiche settoriali (categoria EP), o progetti che vanno contro gli interessi dei lavoratori (costituzione del fondo pensione di categoria) e, temiamo,   l’accettazione di qualche pezzo di legge 30 (quella sulla precarizzazione selvaggia del lavoro).

 

Solo la mobilitazione - seria, partecipata e cosciente - dei lavoratori potrà costringere governo e controparte  rettorale a rispettare dignità e diritti dei lavoratori universitari, solo la mobilitazione - seria, partecipata e cosciente - dei lavoratori potrà costringere i sindacati  trattanti a occuparsi delle condizioni di sottosalario, sottoinquadramento, precarietà e negazione di ruolo e dignità


I LAVORATORI POSSONO VINCERE SE ORGANIZZATI


IL 21 MAGGIO SCIOPERO CON RdB


PARTECIPIAMO IN MASSA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE

A ROMA   -  P.ZZA INDIPENDENZA - ore 10,00