VENERDI 28 GIUGNO 2002

 

in occasione dello Sciopero Generale del Pubblico Impiego

 

100 PIAZZE PER I  DIRITTI

 

Da troppo tempo i diritti dei lavoratori sono sotto attacco. Molti diritti sono stati già persi negli ultimi anni, dal diritto di sciopero che è ormai impedito nella maggior parte dei settori dei servizi pubblici, a quello ad avere un salario e un contratto dignitoso.

 

Oggi è in corso la battaglia per difenderci dal tentativo di modificare l’articolo 18, che tutela i lavoratori delle aziende con oltre 15 dipendenti dai licenziamenti ingiustificati, ma pochi sono impegnati a chiedere che questo diritto sia esteso a tutti i lavoratori, ovunque lavorino.

 

Negli anni della concertazione, CGIL, CISL e UIL allora unite e granitiche, hanno consentito che si smantellassero – una ad una – molte delle conquiste che il movimento dei lavoratori aveva raggiunto con decenni di lotta sindacale; dalla scala mobile in poi la gestione delle relazioni industriali nel nostro paese è sempre stata “a perdere”:

 

Politica dei redditi, smantellamento della sanità pubblica, della previdenza, dell’istruzione, manomissione delle liquidazioni e del TFR per sostenere la finanziarizzazione dell’economia e i fondi pensione a gestione sindacale, privatizzazioni dei trasporti, delle poste, dell’elettricità.

 

Se a questo aggiungiamo la trasformazione dei rapporti di lavoro che si è intensificata negli ultimi anni, facendo crescere a dismisura le forme di impiego flessibile e precario - interinale, part time, formazione lavoro, collaborazioni coordinate e continuative ecc. – e la totale assenza del diritto ad un reddito sociale per i disoccupati abbiamo il quadro completo dell’assalto che si è compiuto in questi anni  ai danni dei lavoratori.

 

DIFENDERE I DIRITTI ACQUISITI E CONQUISTARNE DI NUOVI!

 

FIRMA PER I REFERENDUM SOCIALI,

SOSTIENI IL SINDACALISMO DI BASE E ALTERNATIVO

IMPEDISCI OGNI NUOVA SVENDITA DEI TUOI DIRITTI

 

ROMA – Ore 11   PALAZZO CHIGI

A CHI DICE MENO RISPONDIAMO PIÙ !