RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

 

Federazione del Pubblico Impiego, Servizi, Industria e Settore Privato

 

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE RdB/CUB www.rdbcub.it

 

SCIOPERO GENERALE DEL 16 APRILE:

un nuovo inizio per un nuovo movimento dei lavoratori !

 

Oltre il 90% dei lavoratori italiani si è astenuto dal lavoro in occasione dello sciopero generale del 16 Aprile. Oltre tre milioni i manifestanti che hanno invaso le strade e le piazze delle città italiane. La piattaforma del sindacalismo di base, contro le politiche antisociali del governo e del padronato e contro ogni riedizione della politica fallimentare della concertazione, ha  raccolto consensi amplissimi tra i lavoratori e anche fuori dal mondo del lavoro avendo coinvolto studenti e movimenti che da tempo si battono contro la precarizzazione del lavoro e le privatizzazioni dei servizi fondamentali ai cittadini (istruzione, sanità, previdenza, ecc.).

A Milano in 100.000 hanno invaso piazza Duomo, oltre 70.000 a Roma e in moltissime altre città d'Italia per almeno un mezzo milione complessivo di manifestanti.

Anche nelle Università si registrano, dopo decenni, alte percentuali di astensione dal lavoro, nonostante l'abbandono dei sindacati confederali. In particolare a Milano le astensioni dal lavoro superano il 70% come al Politecnico e ancora di più alla Bicocca. Spicca tra tutte la chiusura pressocchè totale dell’Ateneo di Bologna. Il successo dello sciopero lo si registra anche negli atenei minori, dove per la prima volta si raggiungono cifre significative (non inferiori al 50%) di astensioni dal lavoro. Soprattutto in questi ultimi, dove la presenza del sindacalismo di base, oltre a scontare maggiori difficoltà per il clima di generale “clientelismo” che più che altrove connota le relazioni sindacali, è reso ancor più arduo dalla sua embrionalità e dalla mancanza di agibilità sindacali invece riconosciute ai soliti confederali, il dato appare eclatante.

Questa alta astensione dal lavoro e l'alta adesione alla piattaforma del sindacalismo di base dimostrano infatti che i lavoratori  hanno ben inteso che per superare  lo stallo del confronto tra Governo, Confindustria e confederali è necessaria non solo la lotta ma anche una nuova prospettiva sindacale.

L'astensione dal lavoro dei dipendenti universitari  dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che quello che manca per far valere diritti e aspettative della categoria non è la disponibilità dei lavoratori alla lotta ma una nuova politica e direzione sindacale che contrasti, invece di appoggiare come fanno i confederali, le "riforme" privatizzatrici dell'Università e il rafforzamento delle autonomie baronali.

L'astensione è anche un monito ai signori Rettori che ignorano i loro obblighi verso i lavoratori universitari. I lavoratori dell’Università, con lo sciopero del 16 Aprile, mandano a dire al Governo e alla CRUI che intendono contrastare decisamente una politica basata nell’impedire sistematicamente i rinnovi tempestivi dei contratti nazionali, nel ridurre le contrattazioni d'ateneo alla registrazione di scelte inique e arroganti della dirigenza, e nel prospettare un futuro lavorativo di precarietà e incertezza in una Università Pubblica avviata allo smantellamento attraverso le privatizzazioni di servizi e funzioni in atto per cederli al "mercato" e/o alle Fondazioni.

 

L'unica alternativa allo stallo del confronto tra Governo, Confindustria e confederali, è costruire nella lotta  nuova unità,  forza e rappresentanza sindacale dei lavoratori  !

Sostieni la piattaforma del sindacalismo di base per  un salario europeo, per maggiori diritti contro la precarizzazione del lavoro e lo smantellamento dell'Università Pubblica !

 

Aderisci e partecipa alle iniziative di lotta del sindacalismo di base !

Sostieni, iscriviti alle RdB !

 

Roma,  22.04.02                                          Segreteria Nazionale RdB Università