Dal Senato Accademico:
è aumentato il
peso del personale tecnico amministrativo
Riprendo l’attività di
informazione sugli argomenti trattati in Senato Accademico, al fine di rendere
partecipi i colleghi di alcune decisioni che presumo di loro interesse.
E’ facile intuire che in
quel particolare consesso non sempre si riesce ad avere spazio per svolgere
dignitosamente il ruolo di rappresentanza del personale. Nonostante il contesto
sfavorevole, la perseveranza e una buona dose di iniziativa a lungo andare
possono produrre piccoli
risultati.
Nell’ultima seduta del
Senato è stato modificato lo Statuto e il Regolamento Elettorale negli articoli
che regolamentano il peso del voto del personale tecnico amministrativo per le
elezioni del Rettore. In campagna
elettorale, il Rettore aveva rilevato l’opportunità di equilibrare il peso tra
il voto del personale e quello degli studenti, aumentati considerevolmente
negli ultimi anni. Il loro voto è espresso dal Consiglio degli Studenti,
composto da circa 120 eletti nei vari organismi
statutari.
In una seduta, prima
dell’estate, ho sollecitato il Rettore a mantenere l’impegno.
Per ragioni di rispetto
della dignità e autonomia del ruolo del personale, ho posto al Senato la condizione che,
in fase di emendamento, il voto non fosse più rapportato ad alcuna
altra componente la comunità universitaria (professori, ricercatori o
studenti), ma allo stesso personale che
vota.
Il Senato ha fatto sua questa richiesta e,
dopo alcuni mesi, a conclusione di una “contrattazione” in Commissione
senatoriale sul valore del peso, è stato formulato il seguente emendamento:
sostituire le parole “con un peso pari al 10% dei professori” con le parole “con un peso
individuale pari allo
In termini numerici il peso del voto è
triplicato. E’ superiore a quello degli studenti ed aumenta proporzionalmente
alla consistenza dello stesso personale. Nel dettaglio, mentre prima per
contare 1 voto avrebbero dovuto votare 14 lavoratori, adesso bastano i voti di 5
lavoratori.
Con la norma precedente,
difatti, i lavoratori potevano contare al massimo su 73 voti (ma solo nel caso avesse
votato tutto il personale docente e non docente). Per le prossime elezioni del Rettore, se
tutto il personale tecnico
amministrativo vorrà votare, potrà
contare 180 voti. Un numero che può determinare.
Ho provato ad alzare
ulteriormente il tiro, ma con scarsa convinzione per la consapevolezza che
alcuni senatori non sono favorevoli a spartire il potere con chi, secondo loro,
non ha neanche il diritto a partecipare alle elezioni della massima autorità accademica.
Dopo un’ampia discussione, con
il contributo
degli altri due rappresentanti del
personale presenti, in Senato è stato deliberato l’emendamento con un voto
contrario e due astenuti tra i docenti.
E’ questo un piccolo risultato, ma
importante poichè rappresenta un primo passo nel
percorso di riconoscimento e rispetto del ruolo del personale per un suo
maggiore coinvolgimento nei processi produttivi dell’ateneo.
Compatibilmente con gli
impegni di lavoro e di altra rappresentanza, seguiranno informative sulla
costruzione della “Citta dello Sport” e
sull’approvazione del Regolamento per la tutela della privacy nell’attività di videosorveglianza. Buon lavoro a tutti.
Roma,
18.10.2006
Rappresentante del personale in Senato Accademico