L’ultima poesia di Pablo
Neruda
(morto il 23 settembre 1973 a Santiago - Cile)
Nixon,
Frei e Pinochet
fino
ad oggi, fino a questo amaro
mese
di settembre
dell’anno
1973,
con
Bordaberry, Garrastazu e Banzer,
iene
voraci
della
nostra storia, roditori
delle
bandiere conquistate
con
tanto sangue e tanto fuoco,
impantanati
nei loro orticelli,
predatori
infernali,
satrapi
mille volte venduti
e
traditori, eccitati
dai
lupi di New York,
macchine
affamate di sofferenze,
macchiate
dal sacrificio
dei
loro popoli martirizzati,
mercanti
prostitute
del
pane e dell’aria d’America,
fogne,
boia, branco
di
cacicchi di lupanare,
senza
altra legge che la tortura
e
la fame frustrata del popolo.