In un mese raccolte a “Tor Vergata”

1200 firme perché

l’Università ripudi la guerra

 

La campagna promossa nel mese di ottobre 2003 dal Comitato contro la guerra dell’Università di Roma “Tor Vergata” affinché lo statuto d’ateneo recepisca esplicitamente il dettato costituzionale del ripudio della guerra sottolineando il carattere pacifico delle attività di studio e lavoro, ricerca e insegnamento, è stata appoggiata da moltissimi studenti, dipendenti (docenti, non docenti e ricercatori), borsisti e dottorandi, lavoratori precari ecc. di questo ateneo.

 

Le 1200 adesioni che corredano la proposta (presentata ufficialmente nei giorni scorsi al Rettore e al Senato Accademico) riflettono la diffusa attenzione della comunità universitaria ai temi della pace e al ruolo dell’istituzione universitaria nella società, già espressa in molte forme nei mesi ed anni scorsi (con seminari, iniziative di solidarietà e iniziative istituzionali). Ancora in questi giorni, dopo la presentazione della proposta agli organi accademici, studenti e lavoratori interessati continuano a chiederci come aderire all’iniziativa.

 

Chiediamo ora al Senato Accademico di approvare la proposta di modifica dello statuto, cosě largamente sostenuta da tutte le componenti universitarie, affinché il “titolo I – principi fondamentali” reciti:

 

“L'Università di Roma “Tor Vergata” è un’istituzione culturale pubblica che, in conformità ai principi della Costituzione della Repubblica Italiana, ha carattere laico e pluralistico.

L’Università riconosce come propri compiti primari la promozione, l'organizzazione e la diffusione della ricerca scientifica e dell'istruzione superiore, favorendo il superamento di ogni tipo di discriminazione e l’elaborazione di un sapere critico, aperto allo scambio di informazioni e all’interazione delle culture quali fattori di progresso e strumenti per contribuire all'affermazione della dignità di tutti gli uomini, alla giusta e pacifica convivenza tra i popoli e alla salvaguardia dell’ambiente, nel rispetto delle libertà della scienza e dell'insegnamento (sancite dall’art. 33 della Costituzione), del diritto allo studio (art. 34), del dettato costituzionale del ripudio della guerra (art. 11 della Costituzione) e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 26).

L’Università avversa l'utilizzazione dei risultati delle proprie attività per applicazioni che perseguano scopi contrari alla pace e ai principi della dignità e libertà delle donne e degli uomini.”

 

Ci rivolgiamo inoltre a tutte e a tutti affinché l’iter della discussione in commissione affari statutari e in senato accademico sia seguito collettivamente e il tema della nostra responsabilità sulle questioni della pace resti vivo e coinvolga sempre più persone.

 

Comitato contro la guerra – Università di Roma “Tor Vergata”