CONTRO LA GUERRA
SENZA SE E SENZA MA, CON O SENZA L’ONU
La Federazione delle Rappresentanze Sindacali
di Base ha dato la propria convinta adesione alla giornata di mobilitazione
contro la guerra promossa dal Social Forum Europeo per il 5 ottobre e sarà in
tutte le piazze italiane in cui si svolgeranno iniziative e manifestazioni.
LA GUERRA E’ SEMPRE CONTRO I LAVORATORI!
La guerra, oltre ad essere uno strumento di
dominio e di oppressione, che produce lutti e
devastazioni tra le popolazioni, viene sempre più utilizzata per risolvere
crisi economiche interne.
Gli USA, che hanno addirittura promosso una
nuova “dottrina” arrogandosi il diritto di intervenire preventivamente nei
confronti di quei paesi che potrebbero diventare in futuro una minaccia per il
loro paese (oggi l’Iraq, domani la Cina, l’India,
perché no l’Europa?), stanno vivendo una forte crisi economica recessiva e la
guerra diventa uno strumento indispensabile per il rilancio dell’economia
interna, oltre che di dominio delle materie prime.
Un recente studio del Sole 24 ore dimostra
che in caso di attacco all’Iraq il PIL (prodotto
interno lordo) degli Stati Uniti guadagnerebbe oltre 2 punti percentuali, anche
l’Europa e l’Italia vedrebbero un crescita del PIL anche se più contenuta.
Ovviamente a questo si accompagna sempre una compressione dello stato sociale,
una riduzione forte dei diritti e delle libertà democratiche che ricadrebbero
pesantemente soprattutto sul mondo del lavoro.
Il Governo Berlusconi, ma anche parte
consistente del centro sinistra, appoggia già oggi l’invio di 1000 soldati
italiani in Afghanistan, per sostituire i “marines” che dovranno andare a
combattere in Iraq. C’è una piena condivisione da parte Italiana delle
avventure guerrafondaie promosse, ormai permanentemente dagli USA, che deve
essere fermata dalle mobilitazioni e dagli scioperi.
FACCIAMO SENTIRE FORTE IL NOSTRO NO ALLA GUERRA!
ROMA
Sabato 5 ottobre ore 17
CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA