SCIOPERO GENERALE IMMEDIATO

CONTRO LA GUERRA

Il 15 febbraio la manifestazione contro la guerra ha visto la partecipazione di più di cento milioni di donne e uomini in ogni parte del pianeta, uniti nel dire NO ALLA GUERRA.

Nonostante ciò, la macchina bellica costruita da USA e GB, con l’appoggio di governi vassalli fra i quali quello italiano, si prepara ad invadere l’IRAQ e ad appropriarsi del suo petrolio, assoggettando al controllo degli USA un territorio di importanza strategica e rilanciando l’economia di guerra per evitare quella recessione in cui stanno sprofondando le economie neoliberiste.

Fermare la guerra si può:

*    Appendendo dalle finestre di case e uffici bandiere di pace, lenzuola con scritto NO ALLA GUERRA, portando addosso gli stracci bianchi di Emergency

*    Rifiutandoci a oltranza di acquistare i beni di consumo prodotti e trasportati con il petrolio di cui i potenti della terra vogliono impadronirsi

*    Boicottando le banche che finanziano le industrie militari (fra queste la “nostra” Banca di Roma)

*    Bloccando i treni della morte che trasportano le armi di distruzione di massa che in questi giorni transitano per l’Italia

*   Partecipando allo SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA, che si terrà entro 48 ore dall’aggressione all’IRAQ.

 

Tale SCIOPERO GENERALE non è vincolato ai tempi di preavviso previsti dalle normative antisciopero: infatti la guerra lede l’articolo 11 della Costituzione Italiana e quindi lo sciopero ricade nella previsione di cui al comma 7 dell’articolo 2 della Legge 146/90, che recita : "Le disposizioni …in  tema di preavviso minimo e di indicazione della durata non si applicano nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori".

 

Lo SCIOPERO GENERALE è un’arma importante che abbiamo, perciò va impiegata in questo frangente terribile in cui la follia bellicista dei potenti della terra disegna uno scenario di morte, distruzione e miseria per la maggior parte dell’umanità.

 

Il comitato contro la guerra dell’università di Roma “Tor Vergata”

*      aderisce allo sciopero generale lanciato dal Forum Sociale Europeo di Firenze e indetto dal sindacalismo di base;

*      fa appello ai docenti, al personale tecnico amministrativo, ai lavoratori tutti dell’università, agli studenti, per attuare e promuovere lo sciopero generale contro la guerra non appena scatterà l’attacco all’Iraq;

*       invita la comunità universitaria a partecipare alle riunioni del comitato (la prossima si terrà mercoledi 5 marzo ore 13 aula L1 a scienze)  per preparare e organizzare insieme le manifestazioni di protesta.

SCIOPERO GENERALE

per urlare più forte che mai il nostro deciso e assoluto

 

NO ALLA GUERRA!

 

[Per adesioni e informazioni… ]

 

COMITATO CONTRO LA GUERRA

UNIVERSITA’ DI ROMA “TOR VERGATA”