M.O.: GLI EBREI USA CHE HANNO SCELTO DI CONTESTARE SHARON
ALZA LA VOCE LA MINORANZA DI ''DISSENZIENTI''


New York, 17 mag.(Adnkronos)

Al di fuori delle grosse organizzazioni ebraiche tradizionalmente sostenitrici dei governi israeliani, stanno facendo sentire la propria voce nuovi gruppi contrari alla politica del governo di coalizione presieduto da Ariel Sharon. Queste nuove 'voci', contrarie alle operazioni israeliane nei  Territori, chiedono la fine dell'occupazione e il rispetto per i diritti dei palestinesi.

 

Questi 'dissenzienti' confrontati ai milioni di ebrei Usa incondizionatamente a favore di Israele - scrive oggi Haaretz – sono una minuscola minoranza.


Lo stesso giorno della manifestazione pro-israeliana organizzata a New York, un movimento ebraico di sinistra ha organizzato una contro-manifestazione. Anche a San Francisco si e' tenuta un dimostrazione contro la politica israeliana. Pochi giorni dopo l''Israel Rally' tenutosi a Washington, e' nato nella capitale Usa il movimento Peace and Justice Coalition.


Il messaggio fondamentale di questi gruppi, che non si sentono rappresentati dalle grandi organizzazioni, e' la difesa di Israele ma una critica aspra all'occupazione.


''Loro considerano ogni critica a Israele come un tradimento.

Gli israeliani possono criticare il loro governo. Perche' noi non possiamo?'', dichiara, riferendosi agli ebrei pro-israeliani, Leah Harris, membro di Jews for Peace in Palestinese and Israel, un'organizzazione pacifista di Washington.


''Sembra che tutti gli ebrei debbano sostenere Israele. Se uno non e' d'accordo, e' considerato un nemico o semplicemente uno che non capisce'', afferma Maya Gilman, di Jews Against the Occupation.


Membri di questi gruppi di sinistra ritengono che la politica di Sharon incoraggi l'antisemitismo. Per questa ragione l'organizzazione di San Francisco, sta promuovendo eventi dal titolo: 'Not In Our Name'.


(Fed/Pe/Adnkronos)