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RAPPRESENTANZE
SINDACALI DI BASE CONFEDERAZIONE
UNITARIA DI BASE RdB/CUB
www.rdbcub.it RdB/CUB PUBBLICO IMPIEGO
Settore Università
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RdB Università:
finalmente
certificata la rappresentatività nazionale!
Con le elezioni RSU del
2004
Noi
lo sapevamo, ma solo dopo un anno e mezzo l’Aran (l’Agenzia che rappresenta Governo ed Accademia) è
riuscita finalmente a mettere per iscritto che RdB Università è
rappresentativa.
Lo
afferma, testuale, nella sua circolare prot.
n. 0002337/06 del 07.03.2006
E’ un risultato, questo,
che assume una valenza politica ben più ampia, che va oltre il mero valore
numerico dei voti o delle adesioni ottenute, perché testimonia - in un sistema di procedure rigide e
volutamente burocratiche, di monopoli concertativi e clientelari - la
volontà dei lavoratori di essere
rappresentati da una organizzazione sindacale alternativa e indipendente dai Poteri.
Un sindacato che pone al centro della sua pratica la
rappresentanza dei bisogni e la tutela della dignità dei lavoratori.
Ma a più di un anno dalle elezioni e,
nonostante nell’Università
superato tutte le prove e la conta dei
numeri, ai lavoratori che l’hanno sostenuta sono ancora preclusi
gli
spazi e gli strumenti democratici che rendono difficoltoso, se non impossibile, l’esercizio
della
loro rappresentanza.
In questa lunga e tormentata vicenda del
riconoscimento della rappresentatività a RdB Università c'è tutto dell'attacco alle libertà e ai
diritti sindacali che in questi anni è venuto avanti. Negli ultimi tempi sono
state azzerate per via contrattuale anche le poche libertà concesse ai
componenti della RSU che non possono più convocare assemblee senza il placet
confederale; l'autonomia dei sindacati che, se non sottoscrivono gli accordi
preconfezionati da Aran e Confederali, si vedono privati del diritto alla contrattazione integrativa.
Probabilmente già sono
state decise le regole di “domani” per un ulteriore attacco, nel tentativo di
emarginare il ruolo della RdB/CUB Pubblico Impiego.
E’ evidente ormai che le regole della rappresentanza sono state
predisposte e vengono progressivamente
perfezionate a misura del riconoscimento ottenuto da questo nostro
Sindacato, poiché rappresenta l’“anomalia” che disturba i governi e i sindacati
concertativi.
E’ lo stesso metodo adottato nei posti di lavoro: le “regole” sono sempre più uno strumento per
imbavagliare “la voce scomoda” dei
lavoratori che, organizzandosi in questo
sindacato, non accettano gli schemi
concertativi e vogliono rompere “i
giochi” già decisi sulla loro testa.
Ma noi non ci stiamo e continueremo a
svolgere il ruolo rappresentativo che come sindacato ci è stato riconosciuto
sul campo dai lavoratori.
Diamo maggior forza al sindacalismo di base.
Sostieni ed iscriviti a RdB Università!
Roma,
10.03.06 RdB/CUB Università