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                                                             La RdB/USB P.I. settore Sanità proclama lo sciopero regionale della sanità pubblica e privata del Lazio per l’intera giornata del 12 novembre, da inizio turno di mattina a fine turno notturno, contro le ricadute sul personale in termini occupazionali e di condizioni di lavoro che derivano dal piano Polverini attraverso il taglio di 2865 posti letto e la chiusura di 24 ospedali.

Già ora negli ospedali del Lazio le condizioni di lavoro sono al limite della sopravvivenza, senza alcuna garanzia di sicurezza per lavoratori e utenti, con lunghe file nei Pronto Soccorso; con la proroga dei Piani estivi, che vedono la chiusura di interi reparti completamente privi di personale di assistenza, e le prime chiusure dei Pronto Soccorso romani, dove non si riesce (e non è ancora arrivata l’influenza stagionale) a far fronte alle richieste. E non saranno certo le ambulanze 118, poche e senza personale, a poter sostenere il peso di tagli e chiusure, visto che nel solo 2009 sono rimaste ferme ben 200.000 ore nei Pronto Soccorso in attesa di un posto letto introvabile.

La Polverini, oltre a sconfessare tutti gli impegni presi in campagna elettorale, contraddice quotidianamente se stessa: non doveva tagliare e chiudere ospedali e posti letto; il piano doveva scongiurare l’aumento di Irpef e Irap, che oggi invece schizzano oltre i già massimi livelli; fino ad arrivare alla scoperta di un ulteriore buco di bilancio di quasi 2 miliardi, le cui responsabilità vorrebbe far ricadere su quei manager che lei stessa si accinge per la maggior parte a riconfermare e ´rimescolare` alla guida di ASL e AO.

Non si capisce, inoltre, come la Presidente Polverini intenda affrontare la situazione che si verificherà quando tutta le Province di Roma e Lazio si riverseranno negli ospedali romani in cerca di assistenza o chiameranno inutilmente un’ambulanza. Né come intenda far fronte all’aumento insostenibile dei carichi di lavoro del personale, al licenziamento già in atto dei precari ed ai processi di mobilità che la chiusura di interi ospedali comporta.

E’ necessario rilanciare con forza la battaglia a difesa dei diritti, del salario e della dignità e dare un segnale forte della nostra assoluta indisponibilità ad un piano le cui ricadute pesano come macigni sulle spalle dei lavoratori della sanità e dei cittadini del Lazio.

Per questo La RdB/USB P.I. del Lazio settore Sanità  rigetta totalmente il piano Polverini ed invita tutti i lavoratori e le lavoratrici della sanità ad incrociare le braccia il 12 novembre in difesa della sanità regionale e dell’occupazione.

Roma,  14 ottobre 2010

In allegato la lettera inviata a tutti i Direttori Generali delle strutture sanitarie laziali per la garanzia del diritto allo sciopero.
lettera al DG.Sciopero 12.11.10     ♦locandina_sanita_35x50_hr

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