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                IL SINDACALISMO DI BASE INDICE LO SCIOPERO GENERALE PER

 VENERDI’ 22 MAGGIO

                                                                                                                                                                    

Le misure adottate dal Consiglio dei Ministri hanno come vero obiettivo quello dello smantellamento della Pubblica Amministrazione e del welfare nel nostro Paese. Dopo averlo promesso ad Obama e alla Merkel, Monti si appresta a privatizzare tutto ciò che ha una funzione pubblica, e a questo scopo taglia centinaia di migliaia di posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione. I cosiddetti tagli lineari ai ministeri, che avranno inizio con l’eliminazione del 10% dei lavoratori pubblici della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia, nonché la soppressione dei Monopoli di Stato e dell’Agenzia del Territorio, determinano in forma automatica migliaia di lavoratori in esubero, che se rapportati, come sembra nelle intenzioni del Governo, a tutta la P.A. raggiungeranno la quota di oltre 300.000.

Il Governo dà così inizio ad un percorso, preannunciato con l’accordo firmato lo scorso 3 maggio da Cgil Cisl Uil e sindacati autonomi, che porterà a licenziamenti di massa.

Le organizzazioni sindacali USB, CUB, Cib-Unicobas, Snater, USI e SI-Cobas hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore di tutti i lavoratori del settore pubblico e delle aziende private per venerdì 22 giugno 2012.

 Nella stessa giornata, due manifestazioni centrali si svolgeranno a Roma e a Milano.

Lo sciopero è indetto:

    • contro l’attacco alle condizioni e al diritto del lavoro,
    • contro l’aumento della precarietà e contro la possibilità di licenziare senza giusta causa introdotta attraverso la modifica dell’articolo 18;
    • contro l’aumento delle tasse, contro l’IMU e l’aumento dell’IVA;
    • contro l’attacco alla pensione e al diritto alla salute e alla sicurezza sui posti di lavoro;
    • contro le politiche economiche e sociali del governo Monti e il ricatto del debito operato dalle banche e dall’Unione Europea.

Il 22 di giugno, nell’ambito della giornata nazionale di sciopero intercategoriale indetto da USB e dal sindacalismo di base e conflittuale, i lavoratori pubblici avranno una grande opportunità per esprimere tutto il loro dissenso e far emergere la giusta rabbia che negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, nei comuni si respira quotidianamente.

Informatevi! Leggete tutto:

18 BUONE RAGIONI PER SCIOPERARE IL 22 GIUGNO

Appello dei Giuristi Forum Diritti/Lavoro

 Accordo 3 maggio di CGIL-CISL-UIL: lo spending review nel pubblico impiego

 

Unione Sindacale di Base  www.usb.it
 
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