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     Il 27 Ottobre organizziamo

   una   grande giornata di lotta e di  protesta      

      contro il governo Monti 

  e le sue politiche antisociali.

Il Governo si accinge ad approvare a metà settimana la legge di stabilità che tenderebbe a prevedere il blocco dei contratti pubblici confermato anche per l’anno 2014.

I dipendenti pubblici, oltre a non godere di rinnovi contrattuali, dovranno rinunciare a qualsiasi aumento pregresso e per gli anni 2013 e 2014 si vedrebbero cancellata anche l’indennità di vacanza contrattuale, ossia il parziale recupero dell’inflazione.

  Scatta anche una stretta sulla legge 104, ossia i permessi per l’assistenza a parenti malati o disabili, salvo il caso in cui riguardino il dipendente stesso, i figli o il coniuge, che saranno retribuiti solo al 50 per cento.

I grandi problemi italiani sono la legge elettorale, il futuro di  Berlusconi, la percentuale di voti del Movimento 5 Stelle, dove va  Montezemolo e  se vince Renzi o Bersani alle prossime primarie del PD?

Lo scenario a cui assistiamo ci dice invece che sono proprio le forze politiche ad aver  abbandonato il paese ed i suoi problemi nelle mani dei “tecnici” delle  banche internazionali e dei grandi gruppi finanziari.

Se non si inverte questa tendenza al massacro ricominciando ad alzare la  testa dal punto di vista sindacale e politico, nelle fabbriche e nei  posti di lavoro come nelle piazze e nelle strade di questo paese, se non  lo si fa in fretta e nel miglior modo possibile, si rischia di entrare  in un percorso irreversibile dove le uscite dalla crisi saranno ancor  più pesanti delle attuali condizioni, sia dal punto di vista economico,  sia sociale.

E sindacalmente non è sufficiente neanche lottare se non si capisce  esattamente contro chi e per cosa dobbiamo farlo: è necessario  comprendere che cosa sta accadendo, attrezzarci e organizzarci  adeguatamente dal punto di vista sindacale e raggiungere un consenso che  permetta al dissenso di diventare alternativa.

C’è un’altra Italia che lotta per il lavoro senza accettare il ricatto della  rinuncia ai diritti e al salario, che difende l’ambiente ed il  territorio senza sottomettersi al dominio degli affari.

Per questo promuoviamo una manifestazione chiara e rigorosa nelle sue scelte, che  porti in piazza a mani nude e a volto scoperto tutta l’opposizione  sociale a Monti e a chi lo sostiene, per esprimere il massimo sostegno a   tutte le lotte in atto per i diritti, l’ambiente ed il lavoro.

La manifestazione è prevista per il giorno Sabato 27 ottobre e partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica a Roma con conclusione in Piazza S. Giovanni: sarà una grande assemblea popolare ove  si potrà liberamente discutere di come dare continuità alla  mobilitazione.

 

                  …. il 27 ottobre tutti a Roma!

    ALLEGATI:    comunicato NO Monti Day

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